Sono proseguite per tutta la notte e senza esito, le ricerche dei tre giovani, due ragazze, una di 20 e l’altra di 25 anni e un ragazzo di 25 anni, che ieri pomeriggio in una drammatica sequenza di momenti sono stati inghiottiti dal fiume Natisone in piena, all’altezza del ponte Romano a Premariacco in Friuli. I tre giovani avevano raggiunto un isolotto ancora quasi in secca. Poi improvvisa è arrivato l’ondata di piena con il livello dell’acqua salito improvvisamente passando da 15 mc al secondo a quasi 250 in pochissimo tempo. I tre hanno chiesto aiuto al 112 stringendosi in un forte abbraccio cercando di resistere alla violenza dell’acqua. Infine sono stati travolti sotto gli occhi di numerosi testimoni e dei Vigili del fuoco che avevano invano lanciato delle funi per soccorrerli.
Intercettato il segnale del cellulare di uno dei ragazzi travolti dal fiume Natisone
I soccorritori hanno intercettato questa mattina il segnale di uno dei cellulari dei ragazzi dispersi nel fiume Natisone. Per questa ragione, le ricerche si concentreranno ora in quella specifica zona, anche se non è certo che, nel disperato tentativo di sottrarsi alla piena, lo smartphone sia rimasto addosso al suo proprietario. Si tratta comunque di un elemento utile a beneficio delle decine di soccorritori che stanno operando lungo il corso del torrente, dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, a propria volta emissario dell’Isonzo. A intercettare il segnale emesso dal cellulare è stato proprio uno dei droni della Protezione civile che da questa mattina vengono utilizzati dai soccorritori, una delle apparecchiature impiegate per le ricerche. Non è stata resa nota l’area dove è stato individuato il segnale, ma è lì che per il momento si concentreranno le ricerche
In Friuli Venezia Giulia sono caduti quasi 100 millimetri di pioggia in 24 ore, con punte forti sul Natisone, a Lignano Sabbiadoro sulla costa e nella Bassa Pordenonese. Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, intervenendo in collegamento con una tv locale. “Si conferma l’affidabilità del sistema delle allerte lanciate dalla Protezione civile e questo nuovo fenomeno di precipitazioni violente che stiamo conoscendo in tutta la sua intensita’. E’ un elemento con cui fare i conti”, ha sottolineato Riccardi. “Dobbiamo sempre essere attrezzati nel prevenire e fare attenzione alle allerte che il sistema di Protezione civile attiva, che non vanno drammatizzate ma neanche sottovalutate”, ha concluso. Ben 135 gli interventi dei vigili del fuoco effettuati in regione.