Un passaggio di consegne quasi storico che danneggia, certamente, una Ducati che sembra aver intrapreso una via collaterale, ingaggiando Marc Marquez, rispetto al recentissimo passato. Una mossa che non è per niente piaciuta a Pramac Racing che si è distaccata dall’universo di Borgo Panigale per approdare in quello di Yamaha. Questo cambiamento potrebbe agevolare anche l’arrivo in MotoGP di Andrea Iannone, attualmente in Go Eleven nel Mondiale 2024 di Superbike, che potrebbe essere invitato a provare la moto azzurra nipponica.

Le parole di Paolo Campinoti sul passaggio di Pramac Racing in Yamaha: “Ducati? Manca sintonia…”

Da una parte sono molto felice perché andiamo con una delle case più importanti del motomondiale, che ha vinto 17 mondiali, il che è positivo. Dall’altro si interrompe una storia professionale, anche d’amore, con la Ducati: sono molto dispiaciuto, lasciamo molti ricordi e tante cose che non si possono cancellare con un comunicato stampa. Siamo arrivati a questa situazione per una serie di circostanze: il team è molto cresciuto, negli anni abbiamo ricevuto molte offerte da altri costruttori che non abbiamo preso in considerazione, rimanendo fedeli al progetto. Purtroppo con le ultime scelte che Ducati ha fatto mi sembra di percepire che hanno cambiato priorità sposando un altro progetto, hanno preso il “Cristiano Ronaldo” rinunciando alla squadra – queste le parole di Paolo Campinoti ai microfoni Sky in riferimento al passaggio di Pramac Racing da Ducati a Yamaha . l nostro progetto era crescere i giovani, creare un percorso per portare al successo piloti come Bagnaia, Iannone. Questa scelta ci ha lasciato spiazzati, così abbiamo ascoltato le sirene esterne con la convinzione che Ducati stesse andando in un’altra situazione. È mancata la prospettiva: la scelta di non prendere Martin, che è in testa al mondiale, è una scelta che non condividiamo. Il “Cristiano Ronaldo” ha portato a delle conseguenze“.

“Andrea Iannone? Se Yamaha gli farà provare la moto sarei molto felice…”

La sensazione è che quando siamo arrivati noi nessuno voleva stare con Ducati: abbiamo fatto un lavoro molto importante ed intenso che ci ha cresciuti insieme professionalmente e personalmente. Con Dall’Igna ho un gran legame di amicizia, questo mi ha tenuto in dubbio fino all’ultimo se accettare o meno: non riesco a dividere l’aspetto professionale da quello sentimentale, poi oggettivamente, nonostante l’affetto, non c’erano più i presupposti. Quando è stato scelto Marquez al posto di Martin ho capito che non c’era più bisogno di un junior team e non mi sono più sentito parte integrante del progetto. Andre Iannone? Sono legato a lui da un rapporto personale, [ma] non voglio dare l’illusione. Voglio dire, se la Yamaha gli permetterà di provare la moto, sarò molto felice. Ma non è una mia decisione“.

(Credit foto – Vaclav Duska jr. tramite MotoGrandPrix.it)

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