Con l’aumento della consapevolezza ambientale e la crescente domanda di energia, sempre più persone stanno investendo nel fotovoltaico per ridurre la propria impronta ecologica e i costi energetici.
Per sfruttare appieno l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, è utile disporre di un sistema di accumulo adeguato. La sua capacità ottimale dipenderà dai consumi: un’analisi accurata del proprio profilo di consumo giornaliero e stagionale consente di aumentare la propria autonomia energetica e diminuire il costo della bolletta.
Valutare il profilo di consumo energetico
Analizzare i consumi giornalieri e stagionali permette di identificare i picchi di domanda e le fasce orarie di maggiore utilizzo dell’elettricità. Solitamente, i consumi aumentano nelle ore serali, quando le famiglie azionano elettrodomestici e sistemi di climatizzazione.
Anche la stagionalità influisce significativamente: in estate, l’uso dei condizionatori aumenta il fabbisogno energetico e lo stesso vale in inverno, nel caso si utilizzi un riscaldamento di tipo elettrico.
Utilizzando un monitoraggio dettagliato, è possibile raccogliere dati precisi su quanta energia viene consumata in diversi momenti della giornata e dell’anno. Inoltre, è importante considerare eventuali possibilità di variazioni nei consumi futuri, dovute all’acquisto di nuovi elettrodomestici o all’installazione di un sistema di riscaldamento più efficiente.
Con queste informazioni, si può determinare la capacità del sistema di accumulo fv necessaria per coprire i periodi di maggiore richiesta, gestendo in maniera migliore le risorse e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica.
Valutare la capacità del sistema di accumulo
Cosa bisogna fare nel concreto per valutare la capacità ideale del sistema di accumulo, una volta compreso il proprio profilo di consumo energetico?
Innanzitutto, è necessario sapere che essa si misura in kilowattora (kWh) e determina quanta energia può essere immagazzinata per l’uso futuro.
Se un’abitazione consuma mediamente 20 kWh al giorno e si desidera coprire almeno il 50% di questo fabbisogno con un sistema di accumulo, servirà una batteria con una capacità di almeno 10 kWh. È utile considerare una capacità extra per coprire i picchi di consumo imprevisti.
In ogni caso, una parte dell’energia viene persa durante i cicli di carica e scarica delle batterie. Tipicamente, le batterie al litio hanno un’efficienza del 90-95%. Ciò significa che, per ogni 10 kWh immagazzinati, solo 9-9.5 kWh saranno effettivamente utilizzabili. Pertanto, è essenziale sovradimensionare leggermente la capacità per compensare queste perdite. Infine, è fondamentale valutare la durata e la qualità delle batterie.