Non è sicuramente il campionato dei sogni per Jonathan Rea, passata da Kawasaki a Yamaha nella speranza di migliorare il proprio orizzonte. I problemi vissuti in verde, però, si sono palesati nuovamente in blu e le prestazioni della leggenda nordirlandese ne hanno risentito fortemente. Nell’ultimo round di Portimao, però, l’anglosassone ha ricevuto sensazioni positive dalla sua moto mettendo a referto un decimo posto in Superpole Race e un sesto piazzamento in Gara 2. Ancora lontano, certamente, da quelle posizioni sperate, ma comunque un passo in avanti in questo Mondiale 2024 di Superbike.

Le parole di Jonathan Rea: “Un weekend positivo per certi versi”

(Credit foto – Yamaha)

Per certi versi è stato un weekend positivo dato che ho migliorato tanto il mio feeling con la R1 ma Portimao ha messo in evidenza ciò su cui dobbiamo fare dei passi avanti. Sabato in Gara 1 ho avuto un bel passo fino al problema tecnico e oggi in Superpole Race sono partito bene ma lottare nel gruppo è stato difficile quando tutti avevano grip. Questo ha compromesso la nostra posizione di partenza per Gara 2, ho dovuto prendere il via dall’11^ casella. Sono partito bene ma sono rimasto coinvolto in alcuni duelli, specialmente con Vierge, ho fatto fatica a passarlo e questo ha un po’ condizionato la mia gara dato che non andava forte sul giro ma andava più forte di me sul rettilineo e quindi ho dovuto un po’ penare per passarlo – queste le parole dell’anglosassone di Yamaha ai microfoni della WorldSBK.com –. Quando l’ho passato ho messo nel mirino sia van der Mark che Petrucci e sono riuscito a riportarmi su di loro dato che uno dei nostri punti di forza con la R1 è il passo con le gomme usate, sono riuscito a usarle bene e all’ultimo giro ho piazzato il sorpasso su Mikey”.

“Abbiamo acquisito più fiducia”

Ho delle sensazioni contrastanti dato che non mi sono mai sentito così bene con la moto da un punto di vista del telaio e sono riuscito a sfruttare molto meglio i punti di forza della moto. Nel complesso è stato un bel weekend dal punto di vista del feeling e con l’elettronica ho acquisito più fiducia per guidare la moto più di come dovrei. Merito di Andrew e dei ragazzi che sono arrivati con una messa a punto che mi ha dato un feedback più diretto dal posteriore della moto, e quindi speriamo di portarcelo a Magny-Cours. Grazie a tutti quelli che si sono messi in viaggio per venire qui a sostenermi, sono loro quelli che mi danno tanta forza nei momenti difficili!

(Credit foto – pagina Facebook del centauro nordirlandese)

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