Un uomo di 50 anni è morto a Tel Aviv in una esplosione di un ordigno. Si tratta di un sospetto ‘kamikaze’ poiché avrebbe portato la bomba in uno zaino vicino a un camion. Indaga anche lo Shin Bet (sicurezza interna). “Stiamo esaminando tutte le possibilità“, ha detto la polizia, “compreso un atto terroristico“. L’uomo è stato visto prima della deflagrazione: indossava abiti lunghi insoliti d’estate. “L’identità dell’uomo morto è la chiave per scoprire il movente”. Mentre un passante è rimasto ferito.
Il comandante della polizia del distretto di Ayalon Haim Bublil ha confermato a Kan di essere sicuro al “99%”che l’esplosione sia stata un tentativo di attacco terroristico. “Forse il terrorista aveva pianificato di andare in una sinagoga lì vicino o forse in un centro commerciale“, ha detto. Un video mostra l’uomo sulla cinquantina che cammina in strada con un grosso zaino sulle spalle prima dell’esplosione.
Tel Aviv: gli USA tornano a parlare della tregua
“Questo è un momento decisivo, probabilmente la migliore, forse l’ultima opportunità per riportare a casa gli ostaggi, per ottenere un cessate il fuoco e mettere tutti sulla strada migliore per una pace e una sicurezza durature“. Così il segretario di Stato Usa, Blinken, incontrando a Tel Aviv il presidente di Israele, Herzog. Gli attuali colloqui “potrebbero essere l’ultima” possibilità per una tregua a Gaza, ha affermato. Blinken chiede a Israele e Hamas di non “far deragliare” gli sforzi per un cessate il fuoco.
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