La vittoria di Jannik Sinner agli US Open ha elevato, ancor di più, il nome dell’altoatesino all’interno del mondo del tennis internazionale. Mentre l’azzurro si è appena affacciato alle vittorie dei tornei del Grande Slam (due in carriera), in Italia il “rosso” è diventato una star e una certezza del nostro sport. Il numero uno del Ranking internazionale ha recentemente incassato il parere positivo di Nicola Pietrangeli, spesso critico con lui, e di Adriano Panatta, due grandi tennisti del nostro passato.
Jannik Sinner, le parole di Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta
“Jannik Sinner ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile – le parole di Nicola Pietrangeli ai microfoni di Adnkronos –. Jannik Sinner ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile. Forse solo Carlos Alcaraz può dargli fastidio, mentre per gli altri non vedo possibilità. Nei prossimi anni prevedo un duello con Carlos Alcaraz per vincere i tornei più importanti. Gli altri sono lontani dal loro livello, soprattutto ora che Novak Djokovic, anche a causa dell’età, sta inevitabilmente calando. Anzi, mi sarebbe piaciuto vedere Sinner alle prese con i Big 3 al loro massimo livello. Credo proprio che ne avremmo viste delle belle. Io non sono invidioso di Jannik, non lo sono mai stato, come invece qualcuno ha scritto. Gli auguro, anzi, di battere tutti i miei record e sono sicuro che ce la farà. Dovrà però stare attento agli infortuni: se riuscirà a restare sano si toglierà ancora enormi soddisfazioni“.
“Taylor Fritz era inferiore rispetto a Jannik Sinner in ogni aspetto. Dritto, rovescio, a rete, tenuta mentale. Tutto. Forse solo al servizio erano alla pari. L’americano è un ottimo giocatore come tanti altri ma rimane di seconda fascia rispetto a Jannik. Penso che l’unico che possa dargli fastidio d’ora in avanti possa essere Carlos Alcaraz – ha detto Adriano Panatta durante il podcast ‘La Telefonata’ –. Fritz non ha una vasta serie di soluzioni. Se non hai opzioni vai poco in là contro uno come Sinner. In alcuni momenti della partita ha provato a impostare il match a chi tirava più forte da fondo campo. Penso che Jannik sia il campione del mondo in quell’aspetto“.
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