Le gravi inondazioni e frane in Nepal hanno causato la morte di almeno 100 persone in tutta la nazione himalayana, secondo quanto riferito dalle autorità. Decine di persone risultano ancora disperse domenica dopo due giorni di intense piogge che hanno inondato la valle attorno alla capitale Kathmandu.

Le persone sono rimaste bloccate sui tetti con gli operai che trasportavano i soccorritori su zattere. Migliaia di case vicino ai fiumi sono state allagate e molte autostrade sono state bloccate.

Il disastro in Nepal per le forti inondazioni

Cinque persone, tra cui una donna incinta e una bambina di quattro anni, sono morte nel crollo di una casa sotto una frana nella città di Bhaktapur, a est di Kathmandu, secondo quanto riportato dai media statali.

Due corpi sono stati rimossi da un autobus sepolto da una frana a Dhading, a ovest di Kathmandu. Si dice che a bordo ci fossero dodici persone, tra cui l’autista.

Sei calciatori sono rimasti uccisi anche da una frana avvenuta in un centro di allenamento gestito dall’All Nepal Football Association a Makwanpur, a sud-ovest della capitale. Altri sono stati travolti dalle acque alluvionali. In una scena drammatica, quattro persone sono state spazzate via dal fiume Nakkhu nella valle meridionale di Kathmandu.

Il governo nepalese ha invitato la popolazione a evitare viaggi non necessari e ha vietato la guida notturna nella valle di Kathmandu. Anche la maggior parte delle autostrade, comprese quelle che collegano la valle di Kathmandu con il resto del Paese, restano bloccate in diversi punti.

Anche il trasporto aereo è stato interessato da ripercussioni venerdì e sabato: molti voli nazionali sono stati ritardati o cancellati.