Sean Baker è un regista statunitense famoso per far parte del cinema indipendente. Nei suoi film, infatti, ci sono perlopiù attori non famosi e le sue pellicole sono caratterizzate da un forte fattore empatico con un occhio di riguardo per le persone che si trovano ai margini della società. Con il suo ultimo film ha vinto una Palma d’oro al festival di Cannes. Per conoscerlo meglio, ecco quali sono i quattro migliori film di Sean Baker.

Ecco i 4 migliori film di Sean Baker

migliori film sean baker - photo credits mymovies.it
Anora – Photo Credits mymovies.it

Iniziamo dall’ultimo lavoro del regista che gli ha conferito una Palma d’Oro: Anora. Ani è una spogliarellista che incontra il figlio di un oligarca russo mentre lavora. I due si sposano ma i genitori del ragazzo non sono affatto contenti e cercano di far annullare il matrimonio. La protagonista si mostra allo spettatore con la sua ironia e voglia di vivere ma anche con tutta la sua fragilità. La pellicola ha conquistato Cannes e il Festival del Cinema di Roma, dove è stato proiettato in anteprima. Un altro film da recuperare è sicuramente Tangerine del 2015. Anche qui la protagonista è una persona ai margini della società, è infatti una prostituta transgender appena uscita dal carcere. Un film comico e tragico che non lascia indifferenti. La vera chicca? È stato girato interamente con tre iPhone 5s.

Altro capolavoro è sicuramente Un sogno chiamato Florida. Le protagoniste sono una mamma con la figlia di sei anni che vivono in un motel molto vicino a Disneyland. Il film si concentra sulla povertà e sull’esclusione sociale delle due protagoniste. Mescolando sempre comicità e tragedia, Sean Baker ti porta a empatizzare con la piccola bambina che si ritrova in un contesto in cui nessuno dovrebbe stare. Concludiamo con Red Rocket del 2021. Anche questo film è stato acclamato dalla critica e ha riscosso molto successo al Festival di Cannes. Il protagonista è un uomo, un ex porno attore che torna nella sua città per cercare di sistemare gli errori del passato. Il suo personaggio però è ambiguo e ricade in vecchie abitudini, portando lo spettatore a provare empatia e repulsione contemporaneamente.

Laura Stella

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