Michela Murgia è mancata il 10 agosto 2023 a causa di una forma di adenocarcinoma renale, che l’ha portata via a soli cinquantun anni. Eppure, il lascito artistico e spirituale della scrittice e attivista originaria di Cabras resta più vivido che mai nel cuore di chi l’ha conosciuta personalmente, o di chi ha apprezzato il suo lavoro. Per questo motivo, quest’anno Più libri Più liberi ha deciso di dedicare al suo ricordo l’incontro conclusivo della rassegna.

La Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, arrivata alla sua edizione numero ventitré, si terrà dal 4 all’8 dicembre 2024 alla Nuvola di Fuksas. Il programma di quest’anno ruoterà intorno a “La misura del mondo”. A ispirare la curatrice Chiara Valerio è stato Il Milione di Marco Polo; in occasione dei settecento anni dalla sua morte, il tema sarà «Da Il Milione ai romanzi classici contemporanei, questa edizione sarà dedicata all’immaginazione che è misura esatta del mondo».

Il tributo alla vita e alle idee di Michela Murgia

L’autrice Michela Murgia, scomparsa il 10 agosto 2023

In questa cornice, si andrà ad inserire un tributo a Michela Murgia e alle sue battaglie. L’instancabile drammaturga, sempre in prima linea per dare voce a persone fragili, perseguite, silenziate dalla società, rivivrà in una serata organizzata per celebrarla. L’8 dicembre, cinque autori e autrici interverranno partendo dai suoi libri, che diverranno uno spunto di riflessione per intavolare discussioni e dibattiti su vari argomenti.

Marcello Fois parlerà della Sardegna, terra natale di Michela, radici e sangue di un percorso umano senza eguali. Paola Gallo approfondirà il tema delle consegne editoriali, mentre Pietro Turano si approccerà al mondo queer, tematica cara alla scrittrice. Marinella Perroni tratterà il suo rapporto con la teologia; a concludere l’incontro, sarà Lorenzo Terenzi, al quale sarà affidata la lettura di un testo inedito di Murgia.

Anche lo scorso anno Più libri Più liberi aveva omaggiato l’opinionista sarda; a pochi mesi dalla sua scomparsa, la passata edizione le aveva dedicato un sentito ricordo, per salutare la donna integra, appassionata e libera che Michela è stata e che, attraverso le sue opere e le testimonianze del suo pensiero, è e continuerà ad essere.

Federica Checchia

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