Diddy ha cercato di contattare i potenziali testimoni ed influenzare l’opinione pubblica dal carcere al fine di condizionare i potenziali membri della giuria dell’imminente processo nei suoi confronti per traffico sessuale, secondo quando dichiarato dal pubblico ministero in un documento del tribunale che invita il giudice a respingere la sua ultima richiesta di libertà su cauzione.
Le accuse mosse dal governo sono state fatte dal tribunale della corte federale di Manhattan lo scorso venerdi, che contrastano l’ultima richiesta di libertà su cauzione pari a 50 milioni di dollari. Un’udienza per la cauzione è stata programmata per la prossima settimana. I giudici hanno scritto che hanno esaminato le chiamate registrare dal carcere fatte da Combs, nelle quali chiede ai membri della sua famiglia, di contattare le potenziali vittime e testimoni e sollecitandoli a creare “racconti” per influenzare la lista dei possibili giurati. Inoltre aggiungono che avrebbe spinto strategie di marketing per influenzare l’opinione pubblica.
Diddy, le accuse sulla campagna social lanciata dai figli
“L’imputato ha mostrato ripetutamente, anche durante la custodia, che saranno scandalosamente e ripetutamente trasgredite le regole in modo da impattare impropriamente sulla conclusione del suo caso. Diddy ha dimostrato, in altre parole, che non ci si può fidare di lui per quanto riguarda il rispetto delle regole o delle condizioni”, hanno scritto i pubblici ministeri in un documento che conteneva delle modifiche. I giudici scrivono che Combs da quanto si evince dal suo comportamento, voglia ricattare le vittime ed i testimoni per costringerli al o provvedendo a testimoniare in maniera collaborativa a sua difesa. Inoltre hanno aggiunto che Combs ha arruolato i membri della sua famiglia per pianificare e portare avanti una campagna social sul suo compleanno “Con l’intenzione di influenzare i potenziali membri della giuria nel suo procedimento criminale. Diddy avrebbe incoraggiato i suoi figli a postare un video sui social mostrano loro radunati a celebrare il suo compleanno” dichiara l’accusa.
In seguito, ha monitorato le analisi, compreso il coinvolgimento del pubblico, dal carcere e “Ha discusso esplicitamente con la sua famiglia su come garantire che il video avesse l’effetto desiderato sui potenziali membri della giuria in questo caso”, hanno dichiarato. Il governo ha anche affermato che Combs, nel corso di altre telefonate, ha manifestato la sua intenzione di pubblicare anonimamente informazioni che riteneva avrebbero aiutato la sua difesa contro le accuse. “Gli sforzi dell’imputato per ostacolare l’integrità di questo procedimento comprendono anche un’incessante attività di contatto con potenziali testimoni, tra cui le vittime dei suoi abusi che potrebbero fornire una potente testimonianza contro di lui”, hanno scritto i giudici.
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