“Nel nome di Greta” e del #fridayforfuture. Nel nome dell’Ambiente a Roma arriva VinoKilo – Vintage Kilo Sale, con tutta quella passione che solo i giovani sanno metterci. C’è una causa che tanto pesa sull’ecosistema ed è la moda fast-fashion. Per quanto sia comodo vestirci velocemente, i nostri acquisti sempre più frequenti e spesso forsennati sono altrettanto dannosi.
Per questo è nato un vero e proprio nuovo modo di intendere la moda, con un concetto a impatto zero che mira a sensibilizzare il pensiero di tutti, fashion victim in prima linea. Si tratta di VinoKilo, un processo di rivalutazione dell’abbigliamento vintage che parte da lontano, sia per i km macinati in giro per l’Europa, sia per i tempi di realizzazione dell’intera operazione. Prendete un’azienda che produce abbigliamento e pensate a dove vanno a finire tutti quei capi in disuso e mai utilizzati.
Le discariche tessili del mondo strabordano di indumenti che non aspettano altro, se non di essere adottati da un nuovo padrone. Così Robin Balser e i suoi hanno dato vita alla vendita Vintage Kilo Sale più grande d’Europa che nel 2020 sbarca finalmente anche in Italia con una serie di eventi da Milano a Torino, da Genova a Verona, da Firenze a Roma. Tante occasioni per gli appassionati di shopping e per chi adora il vintage, per assistere ad esposizioni creative in cui l’abbigliamento è venduto rigorosamente al kilo.
Non è una sciocchezza quella che i ragazzi di VinoKilo hanno messo in piedi con una spinta propulsiva che guarda all’ambiente ed alla reale crisi che il nostro mondo sta vivendo. I numeri dei grandi eventi organizzati (circa 300 fino ad oggi), sono impressionanti.
Sono 219 le tonnellate di vestiti a cui VinoKilo ha ridato nuova vita.
Con queste tonnellate sono stati risparmiati 3.262.500 kg di CO2, seguiti da 543.750 metri cubi di acqua e da 24.903.750 Megajoule. Un nuovo concept per uno shopping vintage ed eco-friendly, dove è la sostenibilità a farla da padrona.
Un messaggio chiaro che guarda alla “moda” come fenomeno sempre meno consumistico e più come un movimento consapevole, stilistico, di qualità e sostenibile, che mira all’unicità. Prossima tappa a Roma, alla Città dell’Altra Economia, nel primo weekend di febbraio 2020, ovviamente a ingresso gratuito.