Accademia della Crusca, nasceva il 25 marzo 1583

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Di Redazione Metropolitan

Metropolitan Today ricorda oggi la nascita dell‘Accademia della Crusca a Firenze per tutelare e valorizzare la lingua italiana

Giovan Battista Deti, Anton Francesco Grazzini, Bernardo Canigiani, Bernardo Zanchini, Bastiano de’ Rossi. Subito dopo si aggiunge Lionardo Salviati. Sono loro i fondatori, a Firenze, tra il 1582 e il 1583, dell’Accademia della Crusca, istituzione tuttora vivente e deputata a salvaguardare la lingua italiana. Data ufficiale della nascita è il 25 marzo 1583, di cui ricorre oggi l’anniversario e a cui è dedicata la rubrica Metropolitan Today.

Accademia della Crusca. Ne ha fatto parte anche il poeta Giacomo Leopardi - photo credits Metropolitan Magazine
Accademia della Crusca. Ne ha fatto parte anche il poeta Giacomo Leopardi – photo credits Metropolitan Magazine

Le “cruscate” a Firenze per disputare cosa fosse italiano e cosa no

Il gruppo si propone un vero e proprio programma di codificazione della lingua per mantenerne intatta la purezza. Da qui, il nome “crusca” a significare l’opera del ripulire la lingua da intrusioni. Nelle loro animate riunioni, chiamate scherzosamente “cruscate”, decidono anche il motto dell’Accademia. E’ un verso del Petrarca – “il più bel fior ne coglie” – e adottano un’ampia simbologia che fa riferimento al grano e al pane. Nella metafora del pane, forse, anche l’idea di lingua come pane della vita, della comunicazione e della memoria della civiltà.

Tanti gli intellettuali accolti nell’Accademia della Crusca: da Leopardi, Manzoni, Carducci fino a Voltaire e Rosmini



Tanti gli studiosi accolti al suo interno: grammatici e filologi, scrittori e poeti: da Tassoni a Maffei, da Maggi a Monti, fino a Leopardi, Manzoni e Carducci. Ma anche scienziati come Galilei e Torricelli, storici come Muratori, Botta e Capponi. Poi i filosofi Voltaire e Rosmini), giuristi e statisti quali Witte e Gladstone.

Il Vocabolario, la pubblicazione nel 1612. Accademia della Crusca accusata di essere troppo conservatrice

Nel 1612 viene pubblicato il Vocabolario, opera ampliata e riveduta più e più volte fino al 1923. Criticata e considerata, per il suo purismo e conservatorismo, un elemento limitante all’evoluzione della lingua che è, per sua natura, viva e mutevole nel tempo, ha contributo all’identificazione e alla diffusione della lingua italiana

La nascita del Nuovo Vocabolario dal 1955 e la nascita dell’Ovi

Tra il 1955 e il 1985, l’Accademia ha avviato la stesura di un Nuovo Vocabolario con finalità esclusivamente di documentazione storica. Attualmente l’impegno è affidato all’Opera del Vocabolario italiano, Istituto del CNR (Centro Nazionale di Ricerca) che si è affiancato all’Accademia. Dal primo ottobre 2014, l’istituto Ovi è diretto da Lino Leonardi.

Anna Cavallo

Nella cover: la sede dell’ Accademia della Crusca, nella Villa Medicea di Firenze, photo credits Wikipedia