Bill Gates, il fondatore di Microsoft, ha apprezzato l’impegno dell’Italia per lo studio del vaccino. Si punta a raccogliere 7,5 miliardi per la ricerca
La telefonata
Bill Gates ha telefonato al Presidente Conte. Il tema principale della conversazione è quello di una lotta comune al Coronavirus, chiamata cooperazione globale. Il fondatore di Microsoft ha espresso più volte la volontà di finanziare un vaccino. Ed ha anche apprezzato l’impegno dell’Italia nella ricerca. Il Governo ha promesso una donazione compresa fra 110 e 140 milioni di euro, per le ricerche. Il presidente del Consiglio Conte, porterà il tema al centro del G20 del 2021, che avrà la presidenza italiana, anche a favore dei Paesi in via di sviluppo.
Raccolta fondi da 7,5 miliardi
Servirà dunque una raccolta fondi di almeno 7,5 miliardi. Il piano di cooperazione verrà presentato il 4 maggio in una videoconferenza. L’iniziativa è promossa dalla Commissione europea, denominata “World against Covid-19”. Il patto è firmato dal primo ministro italiano Giuseppe Conte, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal presidente francese Macron, dal presidente del consiglio europeo Michel, dalla premier norvegese Erna Solberg e da Ursula von der Leyen, presidente della commissione europea. “Dobbiamo sostenere insieme la scienza, per gettare oggi le basi di una maggiore unità per il futuro. Questo è il compito della nostra generazione. Nessuno è immune dal virus che non si può sconfiggere da solo. Occorre riunire le migliori menti del mondo per trovare vaccini e terapie necessarie per rimettere in salute il pianeta”. Questo si legge nella lettera scritta e firmata dai Presidenti.
Il coinvolgimento di altre organizzazioni
I soldi raccolti saranno solamente un inizio. La cancelliera tedesca Angela Merkel aggiunge: “Saranno necessarie ulteriori somme per produrre i vaccini e per distribuirli in maniera equa“. Ogni euro raccolto, sarà poi consegnato alle organizzazioni sanitarie mondiali, come Cepi, Gavi, Alleanza per il vaccino, Globale Fonds e Initiative Unitaid, queste ultime specializzate nella lotta contro le malattie infettive. In questo modo, si potrà sviluppare e distribuire terapie e vaccini in maniera più rapida. I leader mondiali, insieme ai loro partner, si impegneranno a renderlo disponibile e accessibile a tutti.