Da Ancona a Cannes, lui che fu anche ambasciatore delle Marche nel mondo, è morto a Roma all’età di 66 anni. Francesco Malavenda, ha firmato la sceneggiatura di numerosi film internazionali dal cast hollywoodiani. Ad annunciare la scomparsa, ha causa di un infarto, la compagna Silvia Tubertosi, il fratello Pino Malavenda, la mamma Carmen e la figlia Beatrice. Al loro dolore si unisce il cordoglio e l’incredulità di amici e colleghi dello spettacolo. Lo ricordano come un uomo dalla generosità d’altri tempi, occhi azzurri profondi e animo nobile.
Dotato di passione, curiosità e creatività naturale, riusciva a conquistare il cuore di tutti. La sua ultima apparizione è stata in televisione, il 2 Gennaio, al programma di Luca Sardella “Sempre Verde“, su Rete 4. Trasmissione a cui collaborava da anni. Francesco Malavenda è stato anche musicista, al fianco di Ivan Graziani. Tante negli anni le sue collaborazioni con Rai e Mediaset, con artisti tra cui Flavio Bucci, Valeria Marini, Fabrizio Frizzi, Clarissa Burt, Carlo Rambaldi, Leandro Castellani, Stefano Masciarelli, il maestro Vince Tempera, Fabio Testi, Mirka Cesari, Adriana Volpe, Enzo Salvi, Maurizio Mattioli, Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi, Gigi Miseferi, Alvaro Vitali, Antonio Lo Cascio, Gegia, Clayton Norcross.
Francesco Malavenda, da Ancona al red carpet
Francesco Malavenda grazie ad una richiesta al produttore Enrico Pinocci, fece girare il film “Mission Possible” nelle Marche, nell’area tra Tolentino e Camerino. Per rilanciare le bellezze della sua amata regione nel mondo, dopo il terribile sisma del 2016, avvalendosi della partecipazione dei grandi artisti internazionali del film. Risale al 2020 la pubblicazione del suo romanzo fantasy “Clarissa” e il cortometraggio “Distanziamento sociale“, girato nei mesi della chiusura a causa pandemia. Francesco Malavenda lascia un vuoto profondo, un ragazzo senza tempo. Resta tutto quello che ha fatto. I funerali si terranno ad Ancona giovedì 7 Gennaio alle ore 15, nella chiesa della Sacra Famiglia in corso Carlo Alberto.
Federica De Candia. Seguici su MMI e Metropolitan Cinema.
