Il masters 1000 di Parigi-Bercy va avanti senza sosta, ma il polverone che si è alzato per come è andata la vicenda di Sinner è destinato a non spegnersi tanto velocemente. Anche perché sono problemi emersi non solo nell’ambito di questo circuito, ma anche in altri 1000 e bisognerà adoperarsi per trovare delle soluzioni. In tanti hanno preso posizione sulla questione, Adriano Panatta compreso ed ha espresso tutta la sua solidarietà nei confronti dell’altoatesino. Ecco quali sono state le sue parole.

Adriano Panatta: “Devono cambiare non è la prima volta che succede”

Crediti foto: Jannik Sinner | Facebook

Queste dunque alcune delle parole di Panatta rilasciate ai microfoni dell’agenzia di stampa La Presse, che gli aveva chiesto un parere sulla questione: “Ha ragione Sinner, non si può giocare alle 2:30 di notte. Devono cambiare non è la prima volta che succede. Sono orari che non esistono perché sbilancia il metabolismo. Le 2:30 non è un orario per giocare a tennis“. Come dargli torto d’altronde. Premesso che i calendari sono già belli densi e renderli più snelli non è possibile, servirebbe quantomeno disputare i tornei in aree con diverse infrastrutture da poter sfruttare. In questa occasione è subentrata anche una buona dose di sfortuna con i match precedenti che si sono allungati in quanto a tempistiche. Ma resta grave che una situazione del genere accada ad alto livello.

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