La proposta è stata avanzata da parte dei Talebani, che hanno in mano il Paese, durante il colloquio tenutosi a Doha con una delegazione dell’Ue. Il gruppo ha promesso di far partire dall’Afghanistan chiunque lo desideri, che sia straniero o afghano.
La richiesta dei Talebani
Il Paese è ormai sotto il controllo dei Talebani da agosto, dopo il ritiro delle truppe Americane, e uno degli argomenti al centro del dibattito riguarda il futuro degli aeroporti dell’Afghanistan che rischiano una chiusura.
Per questo, la delegazione ha chiesto supporto all’Ue per garantire il continuo funzionamento dei voli, durante gli incontri avvenuti in Qatar con i rappresentanti dell’Unione Europea.
L’obiettivo è anche quello di potenziare i rapporti con la comunità internazionale e ottenere la rimozione della sanzioni economiche che gli sono state imposte.
“Sono state prese decisioni sull’aumento degli aiuti umanitari e sull’apertura di uffici dell’Unione europea a Kabul”, ha riportato Amir Khan Muttaqi, ministro degli esteri nonché leader della delegazione talebana.
“Le delegazioni hanno discusso di argomenti relativi alla lotta al terrorismo, al rafforzamento dei diritti umani e agli aiuti umanitari” questo è quanto confermato.
Muttaqi ha inoltre annunciato che questa settimana, sempre in Qatar, incontrerà il comitato statunitense per confrontarsi sulla questione dello sblocco degli asset bancari, degli aiuti umanitari e della riapertura delle ambasciate a Kabul.
Mentre il portavoce dei Talebani, Zabiullah Mujahid, ha aggiunto che “la delegazione europea ha promesso la continuata presenza di un ufficio umanitario a Kabul per fornire assistenza.”
Arriva però, una precisazione da parte dell’Ue che dichiara quanto questo non intenda una totale accettazione del controllo presente in Afghanistan, sostenendo infatti che: “L’incontro non implica il riconoscimento del governo provvisorio, ma fa parte dell’impegno operativo dell’Unione.”
“A questo proposito, le due parti hanno sottolineato l’importanza fondamentale di mantenere aperti gli aeroporti afghani e la delegazione afghana ha richiesto assistenza nel mantenimento delle operazioni aeroportuali.”
L’Unione Europea sembra quindi riconoscere la richiesta che gli è stata fatta, individuando in questa un interesse presente da entrambe le parti.
Ha inoltre accolto “l’intenzione della delegazione afgana di garantire la parità di accesso all’istruzione per ragazze e ragazzi a tutti i livelli e il diritto delle donne a lavorare in diversi settori e a contribuire all’economia e allo sviluppo dell’Afghanistan”.
La commissione talebana ha poi assicurato che permetterà la partenza dal paese a “chi lo vorrà”.
Impegno in cui la comunità internazionale ha riposto fiducia affermando: “La delegazione afghana ha confermato il suo impegno a garantire e facilitare il passaggio in sicurezza di cittadini stranieri e afghani che desiderano lasciare il Paese.”
Seguici su Metropolitan Magazine: