Charlotte Bellis, ex reporter per Al Jazeera, è rimasta bloccata in Afghanistan a causa del Covid. I talebani le hanno dato rifugio.
In Afghanistan una reporter non può tornare in patria per il Covid, ad aiutarla i talebani
La Bellis ha denunciato sui social le severe regole anticovid della Nuova Zelanda, che fino ad ora le hanno impedito di tornare a casa. Lo scorso settembre si trovava a Doha, ed è lì che ha scoperto di essere incinta. Dopo la notizia, ha fatto di tutto per riuscire a rientrare nel suo stato, ma le regolamentazioni imposte per la pandemia hanno fatto sì che le venisse negata ogni richiesta di accesso.
Donna incinta e non sposata, condizioni che a Doha sono illegali. Si è licenziata, allora, e ha deciso dunque di spostarsi in Belgio, dove si trovava il suo compagno, Jim Huylebroek, fotografo freelance. Anche lì il soggiorno è durato poco, poiché non essendo residente è stata costretta ad andarsene comunque.
L’unico posto dove la coppia aveva un visto per vivere restava l’Afghanistan. Dopo le dovute rassicurazioni, arrivate da un contatto talebano di Bellis, la coppia si è trasferita di nuovo, continuando ad attendere aggiornamenti dalla Nuova Zelanda, che intanto continuava a negare ogni richiesta. L’attesa però era arrivata a un limite, e alla fine Charlotte ha deciso di condividere la sua esperienza con i social.
La denuncia sui social ha funzionato, come sempre. il governo neozelandese l’ha contattata e alcuni funzionari le hanno fatto presente di star rivedendo la sua richiesta di rientro, che le era stata precedentemente negata.
Charlotte Bellis si era fatta conoscere lo scorso anno dopo aver fatto commenti sulla situazione delle donne e di come vengono trattatate dai talebani, che la scorsa estate sono tornati al potere. “Quando i talebani ti offrono – una donna incinta e non sposata – un rifugio sicuro, sai che la tua situazione è incasinata”, ha commentato lei.
Serena Baiocco
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