Albert Arenas campione, il nuovo Superman della Moto3

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Albert Arenas ha riportato in Spagna il titolo di campione della Moto3 dopo Joan Mir nel 2017 e Jorge Martin nel 2018. Due nomi che vedremo affiancati il prossimo anno in MotoGP, con il primo che ha avuto anche il lusso di portarsi a casa il titolo mondiale della massima categoria. Il buon Albert ha tutte le carte in regola per percorrere gli stessi passi dei suoi connazionali, anche se il prossimo anno dovrà vedersela coi vari Bezzecchi, Di Giannantonio, Baldassarri, Manzi, Corsi e Bulega in Moto2, nonché con tanti altri spagnoli. Albert ha mostrato grandi capacità di adattamento e forza mentale nel corso del 2020, senza dimenticare la sua determinazione.

arenas-moto2-portimao
Il giorno dopo aver conquistato il titolo, Arenas è già in sella alla sua nuova moto con cui correrà in Moto2 – Photo credit: motogp.com

I primi passi di Albert Arenas verso il titolo di campione

Il cammino di Albert Arenas, nato a Girona nel 1996, comincia ad appena 4 anni. Il suo impegno si concentra nei campionati nazionali, fino a che nel 2012 approda nel FIM CEV Repsol. Il campionato spagnolo è il miglior trampolino di lancio verso il Mondiale, in quanto considerato come un mondiale junior. Non è facile emergere, costretto a confrontarsi con nomi del calibro di Fabio Quartararo, Alex Marquez e Nicolò Bulega per citarne alcuni. Il francese ha addirittura vinto il mondialino per due anni di seguito, con Arenas che si è dovuto accontentare del secondo posto alle spalle di Bulega nel 2015.

arenas-albert-cev
Albert Arenas e Nicolò Bulega ai tempi del CEV Moto3 – Photo credit: fimcevrepsol.com

Il talento dello spagnolo non passa comunque inosservato e nonostante nessun titolo in tasca, nel 2014 esordisce in Moto3 su una Ktm come wild card e nel 2016 corre vari eventi in sostituzione di altri piloti con Mahindra e con Peugeot. L’approdo in pianta stabile nella classe cadetta arriva però nel 2017 sempre con Mahindra, all’interno della struttura di Aspar. Il sodalizio con Jorge Martinez e Gino Borsoi si consolida sempre più, anche se quel 2017 non sarà di certo ricordato da Arenas per i suoi risultati. Il ragazzo però è solido e con il team che passa da Mahindra a Ktm per il 2018 sa di poter ambire a risultati più nobili.

albert-arenas-moto3-2017
Arenas insieme al suo ex compagno di squadra Dalla Porta. I due hanno vinto il mondiale Moto3 e il prossimo anno si sfideranno nuovamente in Moto2 – Photo credit: motogp.com

Arriva la vittoria, ma per il titolo serve qualcosa in più

Come preannunciato, nel 2018 Arenas rimane all’interno della struttura di Aspar nota anche come Angel Nieto Team. Dopo un inizio difficile, lo spagnolo si prende in un colpo solo il primo podio e la prima vittoria nel corso del GP di Francia. Il successo verrà bissato nel GP d’Australia a fine stagione, ma la costanza non è ancora nelle corde del giovane Arenas, costretto a vagare nelle posizioni di metà classifica e in errori inevitabili per un ragazzo della sua età. Concluderà la stagione al 9° posto. Il 2019 rischia di essere tragico addirittura per la sua vita. Una caduta in allenamento gli procura una grave lesione alla milza e la rottura di una costola. L’infortunio compromette l’intera stagione, resa più dolce da tre podi consecutivi e una vittoria nel GP di Thailandia. Ormai ristabilito completamente, tutte le energie si concentrano sul 2020.

arenas-thailandia-2019
Un 2019 difficile per Albert, che lo vede vincitore solo in Thailandia e sul podio in Giappone e Australia – Photo credit: motogp.com

Un 2020 da dominatore, Albert Arenas è il nuovo campione del mondo

Il nuovo anno e la pandemia non fermano la determinazione dello spagnolo, pronto a prendersi la Moto3 e saltare nel 2021 in Moto2. In effetti i risultano lo ripagano, con ben 4 podi nelle prime 5 gare stagionali. Di questi podi, ben 3 sono costituiti da vittorie. Un ruolino di marcia davvero impressionante fino alla seconda gara di Misano, che conclude al quarto posto. Nonostante due cadute, il mondiale sembra ben saldo tra le sue mani fino alla tappa di Barcellona dove viene coinvolto nella terza caduta stagionale. E’ qui che Arenas riesce a tirare fuori il meglio di sé, iniziando a puntare più sulla costanza che non sulla prestazione pura. Mentalità confermata dallo stesso Albert:

“Siamo diventati più regolari cercando sempre di tenerci in testa, lottare per la vittoria o cercare il podio. Abbiamo fatto un bel passo avanti. Ora devo portare questa regolarità anche nelle nuove sfide future che mi attendono.”

arenas-austria-2020
Arenas vince in Austria la sua terza gara stagionale, mettendosi anche il mantello di Superman. E’ lui l’eroe della Moto3 – Photo credit: motogp.com

In Francia arriva un altro podio che sarà anche l’ultimo della stagione. L’episodio che mette davvero in dubbio il titolo è la prima gara di Valencia, dove viene squalificato per aver infastidito i pretendenti alla vittoria nonostante fosse doppiato a causa di un rientro ai box. Arbolino si fa davvero insidioso e, insieme al giapponese Ogura, il mondiale è tutt’altro che scontato. Nonostante ciò, in Portogallo può accontentarsi di un 12° posto, laureandosi campione del mondo con appena 4 punti su Arbolino.

Le prime dichiarazioni di Albert Arenas da campione del mondo Moto3

“Incredibile, al momento non ci credo ancora. E’ stata una gran bella gara, mi sono divertito tanto a guidare. Ma ad un certo punto la gomma posteriore scivolava tanto, non so perché. C’è stata anche una grande battaglia con Tony che mi ha ripreso. L’ultimo giro è stato veramente duro, perché gli altri non avevano niente da perdere. Io invece dovevo resistere. Sono felice perché per tutta la stagione abbiamo superato i momenti difficili e siamo qui con l’obiettivo centrato. È stato un weekend incredibile. Voglio ringraziare tutto il team, tutta la mia famiglia e tutti coloro che mi hanno seguito e mi hanno compreso in questa situazione. È stato incredibile, ringrazio tutti quelli che lo hanno reso possibile. Una dedica? Penso a quel piccolo Albert che sognava un giorno di diventare campione del mondo, ma anche a tutte quelle persone che mi hanno aiutato a migliorare giorno dopo giorno.”

Arenas-campione-moto3
Arenas sfoggia il casco dorato e il numero 1 sulla carena. E’ tutto vero Albert, sei campione del mondo – Photo credit: motogp.com

Ad attenderlo ora una nuova sfida in Moto2, in sella alla Speed Up del team Aspar. La Moto2 è forse la categoria più livellata del Motomondiale, ma Arenas è già sembrato a suo agio in quei pochi giri che ha potuto percorrere a Portimao in sella alla nuova moto. Il 2021 sarà un bel banco di prova in previsione del 2022, ma i presupposti per far bene e stupire ci sono tutti.

SEGUICI SU:

? INSTAGRAM: https://www.instagram.com/motors.mmi/
? YOUTUBE: 
https://www.youtube.com/channel/UCigTTOEc6pPf3YtJMj9ensw
?️ SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/show/4r2r46o8ZTBOnjzPG7Hihw
? PAGINA FACEBOOK: 
https://www.facebook.com/motors.mmi/
✍️ GRUPPO FACEBOOK: 
https://www.facebook.com/groups/763761317760397
? NEWS MOTORI: 
https://metropolitanmagazine.it/category/motori-sport/

Riccardo Zoppi