Alberto Sordi, 19 anni fa ci lasciava il grande attore italiano

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Di Stefano Delle Cave

Il 24 febbraio 2003 un cancro ai polmoni si portava via Alberto Sordi. L’Albertone nazionale è stato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana insieme a Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi. È considerato inoltre uno dei massimi esponenti della romanità cinematografica insieme ad Anna Magnani ed Aldo Fabrizi.

“La mia comicità non è mai stata astratta, gratuita. L’ho sempre ricalcata sulla realtà del momento.”

Questa sua frase ci fa riflettere su quanto Alberto Sordi abbia saputo farci ridere, divertire e piangere sui nostri vizi e difetti. Sullo schermo ha saputo incarnare perfettamente l’italiano medio prepotente con i deboli e servile con i potenti da cui cerca favori. Un personaggio che lo ha fatto entrare nella storia del cinema e che gli ha permesso di mostrare il suo versatile talento anche in ruoli più drammatici. Il tutto con quell’inconfondibile romanità che è diventata un suo marchio di fabbrica.

Alberto Sordi, cinque ruoli cult

Una celebre scena di Il marchese del Grillo, fonte Film&Clips

Della sterminata galleria di personaggi portati da Alberto Sordi sul grande schermo abbiamo scelto quelli che per noi sono i cinque più importanti. Innanzitutto a consacrarlo sul grande schermo fu il sodalizio e l’amicizia con Fellini. Del loro lavoro insieme ricordiamo “I vitelloni” e quella leggendaria scena del pernacchio sordiano. Il grande attore romano riuscì poi a trasporre perfettamente al cinema le ossessioni italiane per i miti americani nel cult “Un americano a Roma” di Steno.

Lo vogliamo poi ricordare in un altro ruolo crociale per la sua carriera. Sordi ha infatti interpretato l’indolente soldato Oreste Jacovacci nel cult “La grande guerra” di Mario Monicelli. Tra i diversi ruoli interpretati da Sordi nella commedia all’italiana ricordiamo quello di un vigile pronto a cedere il passo davanti al potente di turno in “Il vigile” di Luigi Zampa. Concludiamo la nostra carrellata con Il leggendario “Il marchese del Grillo” di Mario Monicelli con la straordinaria interpretazione di un marchese burlone.

Stefano Delle Cave

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