Aleksejs Zolovkins, il Mammuth inossidabile

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Di Redazione Metropolitan

Il difensore giallorosso torna dalla Republica Ceca carico di entusiasmo e con delle statistiche davvero impressionanti. Ora un pò di riposo e poi si torna a pensare ai prossimi obiettivi.

“Non sono gli anni che contano nella vita, è la vita che metti in quegli anni.”
Questa frase pronunciata dal politico ed avvocato Abraham Lincoln, nonché 16° presidente degli Stati Uniti, si addice perfettamente al protagonista del articolo di oggi.
Come saprete, ve ne avevamo parlato nel precedente Speciale Mammuth, si sono da poco conclusi i Mondiali Masters e Veterans in Repubblica Ceca ed a rappresentare i giallorossi c’erano Francesco Rossi e Aleksejs Zolovkins. Proprio quest’ultimo, vestendo al maglia dell’Italia Over 45 ha dato sfoggio ancora una volta di classe e talento. Alex, come noi tutti lo chiamiamo, non ha fatto altro che stupirci: si è presentato all’appuntamento in forma smagliante ed ha contribuito attivamente e concretamente al raggiungimento di un ottimo quinto posto che sarebbe stato anche migliore se non ci fossero state assenze importanti in roster. Il nostro roccioso difensore, ma dalla spiccata propensione alla fase offensiva, ha totalizzato ben 9 punti totali realizzando 4 gol e 5 assist, un risultato non da poco che dimostra come sia un giocatore importante anche a livello internazionale. Noi abbiamo seguito con entusiasmo le sue gare ed abbiamo tifato per lui, sapevamo quanto ci tenesse a questa manifestazione e non possiamo che essere felici di come sia andata.

Il gruppo della nazionale Over 45 – Alex Zolovkins primo in alto a sinistra

Chi lo conosce e lo vede in pista durante gli allenamenti non può non notare la sua voglia, la sua carica e la sua dedizione al lavoro. Non è più un “ragazzino”, ma ha una determinazione ed una passione che farebbe impallidire chiunque, lui è l’esempio di come l’età sia una condizione mentale: sa ascoltare il suo corpo, sa cosa può chiedere al suo fisico e lo fa nel migliore dei modi. Alex sa cosa vuol dire giocare ad hockey, è la sua grande passione, lo riesce ancora a fare divertendosi e questo lo si vede quando è in pista. E non pensate che abbia intenzione di appendere i pattini al chiodo perché già sta pensando al futuro: ”Per quello che riguarda i miei prossimi obiettivi vorrei sicuramente mantenere la forma fisica per poter essere convocato nella squadra nazionale veterani per il mondiale dell’anno prossimo  che si svolgerà in Italia, precisamente ad Asiago-Roana. Vincere un’altra medaglia non sarebbe male, ma anche solo partecipare per me è sempre una grande emozione sia dal punto di vista sportivo sia per incontrare di nuovo gli amici di vari nazioni con i quali condividiamo la stessa passione per hockey. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che al di là del risultato questo “master” è per tutti noi una festa e un incontro tra hockeisti “per sempre”. “
Noi non possiamo che augurare ad Alex di raggiungere tutti gli obiettivi che si è prefissato e di poterlo vedere ancora per molto vestire sia la maglia della nazionale che quella giallorossa, perché nell’hockey come nella vita non contano gli anni che giochi, ma come li giochi e lui lo stai facendo alla grande.