
Nato a Mulazzo nel 1754, Alessandro Malaspina era nipote di Giovanni Sforza d’Aragona e fu uno dei più grandi navigatori del XVIII. Dopo aver abbandonato gli studi religiosi decise di portare avanti la sua passione per l’esplorazione, spinto dallo spirito illuminista dell’epoca. Il primo dei suoi grandi viaggi fu verso il Sud America nel 1786.
Dopo essere passato per le Filippine arrivò al Capo di Buona Speranza a bordo della fregata Astrea. Nel 1788 Malaspina tornò al al porto di Cadice. La sua spedizione più di rilievo fu quella fatta in nome della conoscenza delle terre poco conosciute. Questo viaggio infatti fu improntato su studi botanici, geografici e anche antropologici. Lui e il suo equipaggio partirono nel 1789 in cui, raggiunse l’Alaska.

La tratta durò cinque anni e tra le tappe ci fu il Messico, le Marianne, la Cina e la Nuova Zelanda. Il 21 settembre 1794 le navi ritornarono in Spagna. Ma in questo momento lo scenario politico era completamente cambiato dalle tensioni della Rivoluzione francese. Il viaggio di Alessandro Malaspina lo portò a riflettere sulla corruzione che caratterizzava la corte di Madrid. Da lì a poco fu accusato di essere in favore della fazione giacobina. Muore nel 1810, dopo essersi occupato per un periodo dei problemi politici locali a Pontremoli.
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