Alessia Marcuzzi ha due figli, Tommaso e Mia, di ventidue e dodici anni, nati rispettivamente dalle relazioni con Simone Inzaghi e Francesco Facchinetti.
Vedremo la showgirl ospite oggi a La Volta Buona, in onda a partire dalle 14:00 su Raiuno dove si racconterà tra carriera e vita privata alla conduttrice Caterina Balivo e presenterà la seconda stagione di Boomerissima, al via domani 31 ottobre su Raidue in prima serata. Nel 2001 a distanza di un anno dall’inizio della relazione con Simone Inzaghi all’epoca attaccante in forza alla Lazio, nasceva Tommaso primogenito di Alessia. Laureato in Business Dei Media all’Università di Westminster di Londra, su Instagram è seguito da oltre centomila follower. Alto, fisico scolpito e capelli neri, il ventiduenne mostra una grande somiglianza con entrambi i genitori. Riguardo la vita sentimentale, è stato legato all’ex fidanzata, Sole Sconciaforni, figlia di Enrico Maria Sconciaforni co-fondatore del marchio Subdued. Attualmente sembra stia intraprendendo una storia con Lucrezia Vanotti.
Alessia Marcuzzi, i due figli
Mia Facchinetti, seconda figlia della showgirl nasceva nel 2011 dall’unione con Francesco Facchinetti dal quale annunciava la separazione l’anno seguente. Una folta chioma bionda ed occhi chiari contraddistinguono la dodicenne che ricorda tantissimo la madre nei tratti somatici. La Marcuzzi condivide moltissime immagini e contenuti social insieme ai due figli entrambi legati da un profondissimo rapporto nella grande famiglia allargata della quale fanno parte anche i due padri, Simone Inzaghi e Francesco Facchinetti. Sulla sua vita privata, Alessia aveva dichiarato sulle pagine di Oggi:
Sono una donna fortunata, piena di affetti e di interessi. Ho una famiglia che adoro e che mi impegna non poco, un gruppo di cari amici a cui dedicare il mio tempo. E un’attività imprenditoriale importante, che assorbe gran parte delle mie giornate…Da appassionata di cinema, faccio il pieno di film. E con mia figlia abbiamo divorato le serie tv. Guardare insieme l’ultima stagione di Stranger Things è stato come compiere un viaggio nel tempo, le ho dovuto spiegare un sacco di cose dei miei anni ’90.
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