Alex Schwazer e l’amore per l’ex Carolina Kostner: “Troppe bugie hanno distrutto tutto”

Foto dell'autore

Di Redazione Gossip

Alex Schwazer è tornato a parlare di Carolina Kostner, una relazione che ha fatto sognare milioni di italiani. Sono passati ormai 10 anni dalla rottura tra i due, quando nel 2012 la vita e la carriera del campione cambiò o meglio cessò improvvisamente a causa dello scandalo del doping. Una vicenda che è stata più volte ripresa dallo stesso Schwazer e anche dalla serie tv che lo vede protagonista e che fa luce sui reali avvenimenti di quel periodo. Nella serie, tra i vari testimoni, a parlare dell’accaduto è stata anche la campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio ed ex fidanzata Carolina Kostner. 

Il marciatore era all’oscuro della sua apparizione nella serie e una volta saputo l’ha immediatamente chiamata: “Ci siamo sentiti. Pensavo non le avessero spiegato il suo ruolo, che non avesse capito che ero io il protagonista. Mi ha sorpreso, si parlava di cose molto passate e di me. Nell’esserci è stata generosa, pensavo non volesse, ma solo per il fatto che è passato tanto tempo. Anche io non parlo tanto di lei, non ho nessun tipo di sentimento negativo, ma non mi va di farlo“, ha raccontato Alex al settimanale Chi.

Si è tornati però a parlare della loro relazione, andata avanti dal 2008 al 2012, a causa della serie Netflix Il caso Alex Schwazer. Nelle quattro puntate della docuserie il campione olimpico racconta le motivazioni che l’hanno portato a doparsi nel 2012 e poi tutto il complicato meccanismo che l’ha visto coinvolto in un secondo test antidoping positivo, questa volta però senza, secondo lui, avere colpa.

All’epoca del primo test positivo, Schwazer ha coinvolto anche l’allora fidanzata Carolina Kostner, atleta di pattinaggio sul ghiaccio, a cui ha chiesto di mentire per lui. I suoi rivali russi si dopavano e lui, campione olimpico in carica, era entrato in depressione. È in quel periodo che ha deciso di doparsi anche lui, per “giocare ad armi pari”. Lo racconta la stessa campionessa nella serie:

Cercavo di incoraggiarlo e avevo proprio detto: ricordati che sei e sarai sempre un campione olimpico. È il sogno di qualsiasi atleta, non scordartelo mai. – Carolina Kostner

Il primo incontro tra Alex Schwazer con Carolina Kostner

Ma nel giro di poco viene scoperto. Lì si apre il baratro: la squalifica, l’addio degli sponsor, la sospensione dell’Arma dei Carabinieri. E, soprattutto, la fine della storia con la Kostner. Nel libro c’è spazio al racconto della loro prima uscita: «Mi ha mandato un messaggio per invitarmi a una festa a Ortisei, per l’argento di Göteborg: il suo primo, vero, grande successo. Ancora non ci conoscevamo.

Le ho risposto che dovevo allenarmi e, per non fare brutta figura, mi sono offerto di andare a trovarla a Torino. Dopo una pizza e due bottiglie bevute quasi da solo, le ho rovesciato il drink addosso. Abbiamo fatto le cinque del mattino. Eravamo in sintonia. La mia solitudine era molto simile alla sua».

Dopo essersi scambiati alcuni messaggi, inizia la vera e propria storia d’amore tra i due atleti, fatta di complicità, di stima e rispetto reciproci, di passione, ma anche di difficoltà e ostacoli. Entrambi conducono infatti una vita impegnativa “Alex è una persona che mi comprende al cento per cento perché si sacrifica per l’atletica proprio come io mi sacrifico per il pattinaggio” diceva la pattinatrice nei primi tempi che avevano reso pubblica la loro relazione. Eppure, è stato proprio lo sport a dividerli per sempre. Nel 2012, infatti, in prossimità degli olimpici di Londra, il campione risultò positivo al test antidoping. In quell’occasione l’atleta chiese alla sua compagna di mentire per lui, quel fatidico 30 luglio 2012, quando fu trovato positivo all’EPO. La Kostner, non si tirò indietro, sebbene nel corso degli anni in cui è stata più volte interrogata, abbia sempre ribadito di essere stata all’oscuro di tutto e non essere a conoscenza del fatto che il fidanzato usasse sostanze dopanti

La campionessa, però, si è sempre assunta le sue responsabilità dichiarando di aver mentito su richiesta di Schwazer, questo gesto le è costato la squalifica inizialmente per due anni e tre mesi dalle competizioni sportive, in seguito abbassato ad un anno e quattro mesi.