C’è stato questa mattina il primo verdetto di questa appassionante settimana tennistica. Alexei Popyrin ha infatti trionfato nel torneo ATP 250 di Singapore. Nell’ ultimo atto il giovane australiano ha battuto il kazako Alexander Bublik con il punteggio di 4-6 6-0 6-2 dopo 1h e 24 minuti di partita. Per il 21enne di origini russe si tratta del primo sigillo in carriera a livello di circuito maggiore e questo gli comporterà anche un cospicuo avanzamento nel ranking (da lunedì si piazzerà alla posizione numero 82). Male invece Bublik che perde la sua quarta finale a livello ATP dopo quelle del 2019 di Newport e Chengdu e quella di inizio stagione ad Antalya contro De Minaur.

Basta un break a Bublik nel primo set

Nei primi quattro giochi regna l’equilibrio e soprattutto il servizio. Bublik concede appena due punti alla battuta mentre Popyrin fa anche meglio (addirittura zero). Nel quinto gioco il colpo di scena. L’australiano commette qualche leggerezza di troppo e consente al kazako di conquistare il break. Bravo comunque Bublik ad approfittarne: 3-2. Popyrin prova una timidissima reazione riuscendo a portarsi sul 15-30. Si tratta sostanzialmente del suo ultimo squillo. Il nativo di Gatchina infatti, una volta vinto anche il sesto game, non ha più alcun tentennamento e riesce a condurre in porto il primo parziale: dopo 29 minuti siamo 6-4.

La rimonta di Alexei Popyrin

L’australiano nel secondo set parte subito avanti: 1-0. Questo primo gioco è particolarmente importante perchè in qualche maniera libera mentalmente Popyrin. Da questo momento infatti il next gen aussie non sbaglia più nulla e toglie il servizio al suo avversario nel secondo, quarto e sesto gioco. Non bene comunque Bublik, che sembra palesare anche qualche problemino dal punto di vista fisico: in pochi minuti è 6-0 Popyrin, che partirà anche al servizio nel set decisivo.

Il terzo set è più simile al primo, con i due giocatori che, nei primi cinque giochi, concedono appena tre punti al servizio. Al cambio campo prima del sesto gioco lo score recita 3-2 in favore di Alexei Popyrin. Il game è un sali e scendi di emozioni, con l’australiano che si procura due chance di break ma incredibilmente le fallisce con due clamorosi errori in avanzamento. Sulla terza palla break il kazako mette una buona seconda e si salva nuovamente ma alla quarta occasione commette un clamoroso doppio fallo e vanifica tutti gli sforzi profusi nel game: 4-2 e servizio per Popyrin. Con l’ace l’australiano si prende il 5-2. Al resto ci pensa Bublik, che con l’ennesimo doppio fallo consegna il match nelle mani dell’avversario: 6-2.

ENRICO RICCIULLI