Un allievo del dipartimento dei Vigili Del Fuoco di Capannelle, tornato a Terni nel week end è risultato positivo al Coronavirus. Immediatamente sono scattati i controlli sulle persone che sono venute a contatto con lui, ma ora la caserma rischia di essere sottoposta a quarantena
Il ragazzo al momento risulta asintomatico, dopo un’iniziale febbre e il tampone positivo, è a casa dove rimarrà per un periodo di tempo di 15 giorni come da prassi, così come i suoi familiari
In quarantena anche 4 vigili del fuoco che sono stati a stretto contatto con lui, ora il vero problema è per i 152 allievi che si trovano in caserma. Rischiano infatti di essere messi in quarantena dentro la struttura nella quale non si potrà quindi accedere per le prossime due settimane.
Il personale dello Spallanzani stamattina si è recato in caserma per effettuare uno screening sui 152 allievi di cui si avranno i risultati domani mattina. Per precauzione comunque potrebbero essere effettuati i tamponi su tutti gli agenti operativi nel complesso e non solo sui colleghi di corso, portando così il totale a un migliaio di agenti nella struttura che è quella centrale ed è quindi più frequentata.
Nel vertice di ieri sera, in cui era presente anche il personale sanitario, è stato deciso che se nessuno dei 152 allievi risulterà positivo al Coronavirus, scatterà comunque la sorveglianza sanitaria domiciliare per 14 giorni a decorrere dal 21 febbraio con scadenza il prossimo 6 marzo
«Al momento l’attenzione è molto alta – spiega Francesco Notaro, capo di gabinetto del dipartimento Vigili del fuoco – tutte le procedure sono state attivate dopo i pareri espressi dai sanitari dello Spallanzani»
Al momento ovviamente il corso è sospeso, i ragazzi studieranno da casa almeno fino al 6 marzo, in attesa dei nuovi provvedimenti. Da questa sessione semestrale di addestramento, il prossimo 7 maggio dovrebbero uscire 650 pompieri, i rinforzi attesi in ogni comando d’Italia, soprattutto in un momento tanto complicato.
Con la nuova emergenza le cose potrebbero però complicarsi. Si attendono sviluppi anche in merito ad altri casi sospetti a Roma, in particolare in seguito ai casi confermati di Fiumicino e Pomezia, in quest’ultima si è provveduto alla chiusura del liceo Pascal che conta attualmente 1.200 alunni