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Settembre 18, 2024, mercoledì

Alluvione Emilia-Romagna, 14 morti e oltre 15 mila sfollati: emergenza acqua e cibo

Ancora allagamenti ed evacuazioni, un incubo che sembra non avere fine in Emilia-Romagna. È una corsa contro il tempo per tentare di riparare argini che continuano a rompersi, mentre la terra si sgretola in Appennino. Si apre un altro fronte dell’emergenza: quello delle forniture di acqua e cibo. Le forniture della cucina mobile della Protezione Civile regionale hanno difficoltà a raggiungere i paesi dell’Unione della Bassa Romagna e i supermercati o sono chiusi o sono stati presi d’assalto. Praticamente tutta la popolazione di Sant’Agata sul Santerno è chiusa in casa. A Lugo viene portato il cibo con le canoe.

La viabilità sulle autostrade in Emilia-Romagna è tornata quasi alla normalità, sebbene l’indicazione sia a non raggiungere le province di Ravenna e Forlì-Cesena attraverso le strade secondarie ancora bloccate in molti tratti da fango e acqua. Al quarto giorno dell’alluvione che ha colpito la regione è ancora allerta meteo: è tornata la pioggia. E sale il bilancio dei morti: trovata a Faenza la 14esima vittima. Per i deceduti nel territorio ravennate sono stati aperti fascicoli in Procura. Gli sfollati salgono a 15mila. E si moltiplicano gli appelli dei sindaci: “Abbiamo bisogno di tutto”.

Da parte di Intesa Sanpaolo “è in fase di attivazione una raccolta fondi per sostenere la popolazione del territorio a cui la banca contribuirà con un proprio sostegno, di importo pari a 5 milioni di euro”. Lo ha reso noto la stessa Intesa Sanpaolo in un comunicato. “Imprese di tutti i settori, anche no profit, che hanno subito danni potranno inoltre richiedere per un anno sia l’azzeramento delle commissioni sui pagamenti Pos per transazioni fino a 30 euro che la gratuità del canone su Pos Mobile e Virtuali”, conclude la nota

L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha appena approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. La delibera – si legge in una nota – riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal primo di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorniTra le fatturazioni sospese rientrano tutte quelle emesse o da emettere con scadenza a partire dal 1 maggio 2023, comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi previsti dai venditori o dai gestori del Servizio Idrico Integrato per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro. Inoltre, per garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite, non si applicherà la disciplina delle sospensioni per morosità, anche nel caso di morosità verificatesi precedentemente alla medesima data del 1° maggio 2023.

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