Libri antichi congelati per tentare di salvarli: l’alluvione in Emilia Romagna, il fango e l’acqua di quei giorni, non ha risparmiato preziosi testi storicamente importanti. Gli esperti hanno sottolineato come il freddo possa surgelare e ”bloccare” anche i vari funghi che potrebbero attaccare e rovinare i preziosi volumi.
Alluvione, emergenza culturale: congelati libri antichi per salvarli
Un’emergenza che sta espandendosi anche a livello culturale. Il fango e l’acqua hanno deturpato dei preziosi volumi antichi, dall’importanza storica fondamentale. L’unico rimedio per tentare di non perderli è congelarli, repentinamente. In questi giorni, infatti, vari volontari hanno trasportato i libri a Cesena dove Orogel ha messo a disposizione una cella a -25° C.
A Forlì, infatti, l’impetuosità dell’acqua e del fango non hanno risparmiato l’archivio comunale in zona Cava e il seminterrato del seminario diocesano, a San Benedetto, impregnando gli antichi volumi. Si tratta di tomi risalenti al 1500 e l’unico modo per salvarli sarebbe l’immediata surgelazione dei libri. L’azienda, colosso del settore dei surgelati, si è prestata per la tutela e salvaguardia dei libri, nel tentativo di recuperare i preziosi tomi. A tal proposito, il presidente Orogel Bruno Piraccini ha affermato:
«Lo facciamo gratuitamente per il bene della comunità .I nostri magazzini automatici a -25 °C sono utilizzati normalmente per lo stoccaggio dei nostri prodotti surgelati. Abbiamo però appreso, con sorpresa, che possono essere utili anche per conservare e ripristinare altri materiali, come i libri. Abbiamo subito accolto la richiesta sopraggiunta dal Ministero della Cultura e dalle soprintendenze competenti e ci siamo attivati per riservare, all’interno del nostro magazzino automatico di Cesena, degli spazi dedicati alla conservazione di alcuni volumi, per salvare il nostro patrimonio culturale. Diciamo sempre che i nostri prodotti sono buoni per natura… e buoni per cultura. E anche in questo caso non poteva che essere così».
Saranno messi in salvo anche i libri conservati in archivi storici. A dare una mano anche altre aziende come Bo Frost e la Frati & Livi di Castelmaggiore. Rita Capitani, funzionaria della Sovrintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna afferma:
«I libri, le pergamene e il cuoio sono particolarmente deteriorabili. In 48 ore si sviluppano i funghi e il materiale è compromesso. Quando si può e si tratta solo di umidità si può procedere all’asciugatura. Altrimenti servono trattamenti particolari, se ci sono acqua e fango. congeliamo tutto, arrestando lo sviluppo fungino.»
Photo Credits: ilpost
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