Nella corsa pazza andata in scena in Azerbaijan, una vettura italiana è riuscita a conquistare il podio nel Gran Premio di Baku. E non è la Ferrari, bensì l’AlphaTauri, la scuderia con sede a Faenza divenuta l’erede della vecchia Minardi. Un’enorme soddisfazione per Pierre Gasly che, nella giornata di ieri, si è piazzato al terzo posto dopo aver difeso il gradino più basso dall’assalto del ferrarista Charles Leclerc. Un derby tutto italiano vinto dalla scuderia meno in vista.
Un podio entusiasmante per Pierre Gasly ed un piazzamento a punti per Tsunoda
Ecco le parole di Pierre Gasly, il pilota transalpino che ha portato l’AlphaTauri sul podio del Gran Premio di Baku: “Gli ultimi due giri con Charles sono stati davvero intensi. Ho dovuto davvero lottare duramente per ottenere quel podio. Da metà gara in poi abbiamo avuto un problema al motore e abbiamo iniziato a perdere un po’ di potenza nel rettilineo. Quindi sapevo che sarebbe stata dura fino alla fine, ma siamo riusciti a mantenere la quarta posizione. Dopo la ripartenza ho pensato che Charles mi avrebbe passato sul rettilineo, perché avevamo perso prestazione, ma ho visto il podio davanti a me e ho provato di tutto. Lo volevo così tanto. È stata una gara dura ma corretta, proprio come piace a noi“.
Settimo, invece, si è classificato Yuki Tsunoda. Ecco cosa ha detto il pilota nipponico: “Sono un po’ frustrato dal risultato finale di oggi perché penso che il ritmo della macchina sia stato forte questo fine settimana. L’inizio della gara è stato positivo per me e fino alla bandiera rossa penso che la mia performance sia stata davvero buona. Purtroppo ho perso due posizioni durante gli ultimi giri. Non sono sicuro che avrei potuto fare qualcosa di diverso, ma analizzerò tutto stasera in modo da poter capire meglio per il futuro. Il settimo posto significa comunque punti importanti per la squadra. Voglio congratularmi con Pierre per il podio di oggi, la squadra se lo merita davvero ed è un grande risultato“.
AlphaTauri, un’italiana diversa dalla Ferrari sul podio
Un podio arrivato dopo una lotta serrata, almeno negli ultimissimi giri scaturiti dallo standing start, contro la Ferrari di Charles Leclerc che, nelle due tornate finali, si è resa protagonista di un assalto che era andato momentaneamente a segno. Ma Pierre Gasly ha dimostrato, ancora una volta, quanto l’AlphaTauri sia stata efficace per tutto il weekend appena archiviato conquistando un terzo posto preziosissimo alle spalle di Sebastian Vettel e Sergio Perez, vincitore della corsa.
Una doppia vittoria per la vettura di Faenza che, all’ombra della più famosa scuderia di Maranello, cresce e si migliore (quasi) costantemente: ieri la monoposto biancoblu del toro ha vinto, clamorosamente, il “derby tricolore” contro la rossa. Possibile passaggio di testimone? È troppo presto (ed azzardato) per dirlo. Ma l’AlphaTauri c’è e questa è una bella notizia per tutta l’Italia.
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