La crescita del lusso che sta riguardando sopratutto accessori e borse continuerà anche il prossimo anno. A dirlo è l’ultimo studio di Altagamma che posiziona il lusso tra le prime industrie per guadagno e redditività. Ma questo incremento non si attiverà solo dal prossimo Gennaio: già da ora il valore dell’intera catena produttiva del luxury è aumentato del 24per cento, ed al fashion si aggiunge anche il decor.

Altagamma 2023: la crescita del luxury

Luxury store - Photo Credits elle.it

Il lusso continuerà a rappresentare l’industria simbolo della crescita economica. Un aggiornamento che giunge dall’ultimo studio di Altagamma, il 22esimo realizzato dalla società che si occupa di monitorare gli andamenti nelle vendite della grande distribuzione e del luxury, che comunica l’incremento valoriale del lusso che già entro il 2023 potrebbe arrivare a raggiungere un guadagno di 1500 miliardi di euro. A contribuire a questo raggiungimento non è solo il fashion, ma anche decor e le luxury experience che spesso accompagnano ed incorniciano la vendita di prodotti di lusso. Di questi il 24per cento è rappresentato dai beni di lusso personali, che da soli arriveranno a 362miliardi in ricavi, chiudendo l’anno con una crescita del 11-13per cento rispetto al 2022. Questo è stato possibile grazie alla costanza degli acquisti registrati nell’ultimo anno, e dal comportamento d’acquisto dei consumatori che si rivolgono al lusso per la durabilità del prodotto. Ed è proprio sulla ‘’durabilità’’ che Altagamma pone l’attenzione: ‘’si potrà giungere ad una crescita costante del 5-8per cento, raggiungendo i 540miliardi di euro nel 2023, solo se si costruirà un rapporto luxury-consumer duraturo e resistente’’.

I nuovi consumatori

A rappresentare ora il consumer con il quale instaurare un rapporto duraturo, c’è la nuova generazione di acquirenti, i quali sono disposti ad investire ingenti quantità economiche per raggiungere lo status di luxury spender. La complessità multigenerazionale che ha accompagnato le vendite negli ultimi 20anni può adesso essere così considerata: nel 2016 il consumatore adulto rappresentava più del 60per cento dei ricavi per i brand di lusso, ad ora sono l’11per cento, al contrario sono aumentati gli acquisti dei Millennials che ora arrivano a gestire il 45per cento dei guadagni. È lo stesso studio Altagamma a dire:

‘’individuare, ad ora, un modello di consumatore comune è complesso. Il lusso deve continuare ad investire su un prodotto duraturo, qualitativo e che pur sempre sia capace di mutare con i tempi ed i desideri del pubblico. È così necessario saper individuare un prodotto mutevole i cui principi rimangano gli stessi’’

principi che corrispondano a direttive condivise di qualità e sostenibilità. Anche perché l’eco-compatibilità rimane una priorità per le nuove generazioni.

Nuovi investitori

Il prossimo anno rappresenterà anche un’opportunità di crescita per alcuni paesi, come l’America, che potrebbe tornare ad investire più di 200miliardi di euro nel luxury selling. Dopo di lei il Giappone, e la località di Hainan che già nell’ultimo periodo si è distinta per i ricavi duplicati. Queste nuove movimentazioni economiche rappresentano l’investimento principale per i grandi brand, che programmano un aumento dei propri store del 15per cento. Nuove aperture che riducono la distanza tra produzione e vendita finale.

Luca Cioffi

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