Amedeo Modigliani, una vita tormentata

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Di Redazione Metropolitan

Amedeo Modigliani nasce il 12 luglio 1884 a Livorno. Modigliani, conosciuto anche come Dedo e Modì, è sicuramente uno dei pittori e scultori più conosciuti al mondo. La sua vita durò pochissimo, morì a soli 35 anni. Già da bambino cresce nell’ombra della malattia. Amedeo visse una vita in miseria e la sua arte non venne riconosciuta fino alla sua morte. Perché? La caratteristica del pittore livornese è stata la ricerca dell’originalità, per tutta la sua carriera da artista ha sempre cercato di trovare un suo stile personale. Per celebrale la sua arte e la sua persona ripercorriamo la sua breve e triste vita.

Amedeo Modigliani, i primi anni

Nel 1895 ad appena 11 anni, Dedo venne colpito da una pleurite. All’epoca frequentava il ginnasio, che abbandonerà ben presto per prendere lezioni di disegno. Iniziò a frequentare lo studio del pittore Guglielmo Micheli, un’artista che dipingeva alla maniera dei Macchiaioli. Questo termine deriva dalla modalità di stesura del colore, a macchie, sulla superficie pittorica. L’apprendistato di Modigliani durò solo due anni, per colpa di un’altra malattia: il tifo.

Dopo la diagnosi e la guarigione Modigliani decise di trasferirsi a Firenze e successivamente si sposterà a Venezia, per proseguire i suoi studi artistici. Nel 1906 arrivò la grande decisione: trasferirsi a Parigi.

A Parigi, si formerà il mito di Modigliani come artista maledetto, dedicato all’alcol e alle droghe. Proprio da questo aggettivo ”maledetto” gli si attribuirà il soprannome di Modì dal francese ”maudits”.  Sempre nella capitale francese, l’arte di Modigliani si evolverà. Solo negli ultimi anni della sua vita, si dedicherà anima e corpo ai ritratti e ai nudi famosissimi e quotatissimi sul mercato.

Nudo Sdraiato, Amedeo Modigliani. Photo Credits: deartibus.it
Nudo Sdraiato, Amedeo Modigliani. Photo Credits: deartibus.it

Gli ultimi anni e la tragedia

La prima mostra personale di Modigliani venne realizzata per volere di Zborowski, un importante mercante d’arte e uno dei suoi più grandi amici, nel 1917. Ma non ebbe il successo sperato. Il primo giorno intervenne anche la polizia a causa dei nudi scandalosi per l’epoca.

La vita di Modì iniziò a cambiare quando nacque la sua prima figlia nel 1918, Jeanne Modigliani. Amedeo trovò nella figlia un briciolo di speranza, che si spense con l’aggravarsi della tubercolosi. Proprio a causa di questa malattia e per la quantità di alcol ingerita negli anni, Modigliani morì a soli 35 anni, a Parigi nel 1920.

Il giorno dopo la sua morte avvenne la tragedia. La diciannovenne Jeanne Hébuterne, compagna del pittore, si suicidò buttandosi dalla finestra. La giovane ragazza era incinta del loro secondo figlio di nove mesi. Alla morte di Modigliani, le sue opere iniziarono ad essere apprezzate, purtroppo lui non vide mai ripagato il suo lavoro.

Federica Tocco

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