“L’amore bugiardo”: passione è suspense

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Di Redazione Metropolitan

L’Amore Bugiardo-Gone Girl è la trasposizione cinematografica del Best-Seller scritto da Gillian Flynn. Il film diretto da David Fincher nel 2014, L’Amore bugiardo, ha letteralmente scoperchiato un grande vaso di pandora dal punto di vista tematico. Grande merito va ad una scelta attoriale di tutto rilievo: Rosamund Pike, Ben Affleck, Neil Patrick Harris, Tyler Perry e Kim Dickens.
Per gli affezionati del genere Thriller- drammatico consigliamo un breve ripasso senza troppi spoiler, per i cinefili vale lo stesso!

L’Amore Bugiardo-Gone girl: di cosa parliamo quando parliamo di matrimonio

L’amore Bugiardo di David Fincher ha tutto quello che si può ritrovare in un rapporto di coppia. Attenzione a quello che sembra finzione o realtà.
Amy (Rosamund Pike) e Nick (Ben Affleck) vivono come giovani sposini da ben cinque anni. Affascinanti, longilinei, intellettuali e stimati da tutti, soprattutto da quel vicinato nelle villette a schiera simile a quello della famiglia di Lester Burnham (nel cult American Beauty, diretto da Sam Mendes nel 2000).
Apparentemente felici e innamorati, molto passionali, eppure qualcosa sembra progressivamente vacillare. La ricorrenza del loro quinto anniversario è il giorno della rivelazione, dopo una serie di vicissitudini non poco piacevoli e delusioni in campo lavorativo.
Amy sparisce all’improvviso, ciò che resta di lei è il suo sangue in cucina, un tavolo riversato in salotto, un diario che in poco tempo verrà ritrovato e un marito indolente, passivo che fatica a realizzare la sua condizione. Chi ha rapito Amy?

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Rosamunde Pike e Ben Affleck in una scena del film nei panni di Amy e Nick

Elemento caratteristico di un sociopatico è la mancanza di allegria, ma lui voleva la strafiga!

Un matrimonio colorato dall’apparenza socio mediatica e tipicamente americana, dalle bugie, dal rimorso per non aver detto o fatto qualcosa, o addirittura per aver fatto di tutto per essere come l’altro voleva.
Nick voleva la strafiga, cosi ci informa Amy in uno dei monologhi più belli del film. Nick voleva una donna Newyorkese acculturata, bella e soprattutto in carriera, sexy ma mai troppo volgare, fatta eccezione per i momenti di privacy che in questo film è messa a nudo.
Nick voleva cosi tanto questo tipo di donna da non accorgersi veramente di cosa si celasse dietro l’apparente brillante bionda atomica. Amy esprime una pazzia totalizzante che guida la tensione quasi Hitchcokiana, oscillando tra dramma, thriller, cinema tarantiniano e commedia introspettiva, scoprendo tutte le carte del rapporto.
Ci si chiede se Nick non sia profondamente anche lui colpevole di tutto.

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Ben Affleck in una scena del film

Ben Affleck e Rosamunde Pike: curiosità

Forse non tutti sapevano che il caro Ben Affleck all’epoca ebbe una piccola discussione con David Fincher che lo accusò di essere un attore poco professionale. Il motivo? piuttosto banale: si trattava di una scena in cui l’ex Bruce Wayne avrebbe dovuto indossare un cappello della squadra dei New York Yankees.
L’attore originario di Boston e tifoso dei Red Socks si sarebbe rifiutato esclamando di non poter mancare di rispetto in questo modo alla sua squadra. La questione si sarebbe risolta con un cappello dei New York Mets come si vede nella scena del film.
L’inglese Rosamunde Pike in un intervista per Variety dichiarò di aver perso e riacquistato sei chili in tre mesi, oltre che aver studiato e praticato la boxe per dieci settimane grazie alla campionessa di pesi leggeri, Holly Lawson.

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Silvia Pompi