“Amore per sempre” Mel Gibson ultimo romantico

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Di Redazione Metropolitan

Amore per sempre“, “Forever Young” è una pellicola diretta nel 1996 dal regista delle commedie e dei blockbuster horror come “Venerdì 13 parte II“, Steve Miner. “Amore per sempre” vede al centro della storia, l’attore Mel Gibson insieme a Jamie Lee Curtis, attrice feticcio del regista del Connecticut. Si tratta di una storia d’amore ma allo stesso tempo la pellicola di Miner si trasforma in un action movie e in una storia di spionaggio.
Un fantasy romantico che attraversa epoche storiche lontane e giunge fino agli anni ’90 con un giovanissimo Elijah Wood nei panni del piccolo Nat Cooper.

La storia di Steve Miner

Siamo nel 1939 e Daniel McCormick (Mel Gibson) è un giovane pilota collaudatore che vive negli States. Daniel sta vivendo un periodo apparentemente sereno e spensierato nonostante la seconda guerra mondiale imperverserà di li a poco anche in America. Nello specifico il giovane soldato si occupa di collaudare un prototipo di bimotore chiamato “Mitchell”. Il Mitchell è l’aereo che di li a pochi anni di distanza servirà durante la guerra nel primo bombardamento a Tokyo.

«Cinquanta anni prima si sottopose ad un rischioso esperimento. Solo per amore.»

Amore per sempre
Mel Gibson ed un giovane “Frodo” da “Il Signore degli Anelli” nella pellicola di inizio anni ’90 diretta da Steve Miner-photo credits:web

La sorte non è mai nostra amica

Contemporaneamente per uno strano destino avverso, la sua compagna Helen cade in un coma irreversibile in seguito ad un incidente. Daniel resta sconvolto e perso in un drammatico stato esistenziale in cui non vede vie di uscita o di salvezza deciderà di sottoporsi ad un esperimento di ibernazione. Come in qualsiasi pellicola di inizio anni ’90, l’esperimento subisce uno “strano dirottamento”. L’amico scienziato di Daniel muore accidentalmente durante la messa in atto dell’ibernazione mentre Daniel finirà ibernato in una capsula criogenica all’interno di un magazzino dell’esercito.

Amore per sempre
“Amore per sempre” Jamie Lee Curtis e Mel Gibson protagonisti della pellicola di Steve MIner, 1992, -photo credits:web

50 lunghi anni

E’ sempre il destino che intervenendo casualmente e per mano di due giovani bambini, risveglierà Daniel dal lungo sonno. Gli anni sono passati e gli anni ’90 appaiono a Daniel come il futuro che non avrebbe mai avuto occasione di vedere in quello stato. Il periodo di ibernazione non è durato quindi un anno, bensì 50 lunghi anni!

Amore per sempre
Forever Young (1992)- “Amore per Sempre”, di Steve Miner-photo credits:web

Successi confezionati? pazienza se funzionano

Mettiamo da parte i nostri voli pindarici. E’ inesorabile pensare a questa pellicola come ad una sorta di apri pista per altre operazioni commerciali strappalacrime che tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, hanno emozionato e commosso gli spettatori per storie d’amore impossibili. Basti pensare anche ad ultime operazioni come “Adaline-l’Eterna Giovinezza”, “Le pagine della Nostra Vita”, “One Day”, “Sweet November”, “La casa Sul Lago”, “Love Affairs, Un Grande Amore”, “Autumn in New York” e chi più ne ha più ne aggiunga.

Amore per sempre
Mel Gibson e Jamie Lee Curtiss in una scena della pellicola-photo credits: web

Ci sarà sempre bisogno di pellicole come “Amore per sempre”?

Le operazioni commerciali possono essere grandi bluf ma anche grandi operazioni commerciali e quando sono buone, criticarle per il semplice fatto di trasudare il successo confezionato e scientificamente provato è anche ingiusto. Amore per sempre funziona perchè commuove ed è all’incirca dalla notte dei tempi che il pubblico ha bisogno talvolta anche di pellicole di questo tipo. Sarebbe opportuno anzi puntare sempre almeno alla realizzazione di prodotti ottimi per il grande mercato.

Amore per sempre
L’attore protagonista in una scena del film-photo credits: web

Gli ultimi Romantici?

Mel Gibson e Jamie Lee Curtis sono due grandi attori che hanno da sempre dimostrato la loro grande forza attoriale. Attori di vecchia scuola e di vecchia fama che sebbene abbiano persa alla lunga quello smalto sbiadito dagli anni e l’inesorabile cambiamento dell’industria Hollywoodiana, restano comunque dei divi a cui far ritorno con affetto ogni tanto. “Amore per sempre” ne è l’esempio. Commuove e permette allo spettatore di condividere empaticamente quello strazio che difficilmente si può negare come elemento di successo in questo tipo di pellicole.

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Silvia Pompi