Anche la Juventus perde in Champions League

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Dopo le sconfitte di Napoli e Roma, e dopo il pareggio del Napoli, anche la Juventus cade sotto i colpi dello Young Boys. I bianconeri, pur perdendo, però finiscono il girone al primo posto grazie alla sconfitta del Manchester United in trasferta a Valencia.

Doveva essere una partita “semplice” ma si è trasformata nella peggior partita della Juventus in questa stagione fino a questo punto. La squadra di Allegri parte male e, seppur finendo bene, non arriva la vittoria che tanto era stata richiesta da Allegri nei giorni scorsi. I bianconeri perdono, giocano male e sembrano spenti fin dall’inizio non riuscendo a concretizzare alcune azioni nella prima fase. 

E’ un primo tempo quasi surreale sul sintetico ghiacciato dello Stade de Suisse, il cui manto non pare adeguato alla Champions League, soprattutto a queste temperature. Capita, per esempio, di vedere Cristiano Ronaldo che riesce a sbagliare due gol in due minuti. E poi l’infortunio di Cuadrado, il cui ginocchio sinistra è vittima del terreno (non si conosce ancora l’entità del ko), una terza occasione per Ronaldo (potente tiro di collo pieno dal limite che sfiora il palo alla destra del portiere). E infine, al 29’, un folle passaggio orizzontale in area di Douglas Costa verso Alex Sandro che altrettanto follemente sbaglia il controllo per crollare goffamente su Ngamaleu. L’avvocato di Amburgo Tobias Stieler, arbitro dell’incontro fischia il penalty senza indugio: ma se è indubbio che Alex Sandro colpisce la gamba dell’avversario, è assai generoso nel non valutare fallosa la precedente ancata di Ngamaleu sul brasiliano della Juventus. Il rigore viene trasformato da Hoarau. La Juventus reagisce ma pare impacciata, non si sa quanto per il campo o quanto per un improvviso disagio tecnico che fa arrabbiare come un matto Allegri, furioso a bordo campo per il modo di gestire il pallone da parte dei suoi (lento e talvolta avventato).
La ripresa inizia con una traversa della Juventus (colpo di testa di Alex Sandro deviato da Hoarau) e da un altro gol mangiato da Ronaldo al 6’ che sciupa un assist di Douglas Costa e tradisce con la sua espressione tutta la sua incredulità per l’errore commesso. E mentre Allegri non smette di gridare e imprecare per l’atteggiamento dei suoi, la Juventus incassa il secondo gol dopo una vaccata di De Sciglio che innesca il contropiede di Hoarau che raddoppia con precisione al 22’ della ripresa. E’ una squadra sotto choc, quella bianconera che cerca di mettere insieme le idee senza troppa lucidità. La svolta è rappresentata dall’ingresso di Dybala al 27’: non tanto perché l’argentino è l’autore del meraviglioso gol del 2-1 (tiro al volo dal limite su tocco all’indietro di Ronaldo), quanto perché tutta la Juventus reagisce e gioca come avrebbe dovuto fin dal primo minuto. Lo Young Boys non mette più il naso fuori dalla sua metà campo, l’arbitro commette un grave errore non concedendo un rigore su Ronaldo al 82’ (spinto in volo da Benito), lo stesso Ronaldo colpisce un clamoroso palo di testa, Dybala segna un altro meraviglioso gol nel recupero (annullato, giustamente, per il fuorigioco di Ronaldo). Una sconfitta così non è mai indolore, ma almeno non fa danni.