Le forze russe ha lanciato 15 missili da crociera e 18 droni kamikaze Shahed nel corso dell’attacco su Kiev la notte scorsa: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta il Kyiv Independent. Tutti i droni sono stati abbattuti dalle difese aeree, si legge nel rapporto.
Esplosioni si sono verificate a Kiev questa notte, ha riferito il sindaco Vitalii Klitschko su Telegram. Il primo cittadino ha aggiunto che i sistemi di difesa aerea della capitale ucraina sono entrati in azione e che sarebbe “in arrivo un’altra ondata di attacchi di droni”. Esplosioni sono state udite anche nell’area della città di Cherkassy e l’allarme antiaereo è stato diramato per l’intero territorio ucraino, secondo i media locali.
Il governo ucraino ha adottato un provvedimento per verificare il regolare funzionamento di tutti i rifugi del Paese, in particolare a Kiev. Lo ha detto il premier ucraino, Denys Shmyhal, dopo quanto avvenuto nella capitale, dove alcune persone sono morte nei bombardamenti perché non sono riuscite a entrare nei rifugi. Lo riporta Unian. “In qualsiasi momento della giornata durante un’allerta aerea, i rifugi dovrebbero essere disponibili per tutte le persone”, ha detto Shmyhal. L’esecutivo ucraino, ha spiegato, lavorerà anche per inasprire le pene nei confronti di quanti, per negligenza, espongono bambini e adulti al rischio di morte.
Quattro persone sono state arrestate nell’ambito dell’indagine sul rifugio antiaereo di Kiev durante l’attacco missilistico russo della notte tra mercoledì e giovedì che ha causato la morte di tre persone tra cui una bambina di nove anni: lo riporta Ukrainska Pravda. Si tratta del primo vice capo dell’amministrazione statale del distretto di Desnyan, del direttore del vicino ospedale e del suo vice, nonché di una guardia giurata dell’ospedale. I quattro sono sospettati di negligenza, mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità di ciascuno. Come riportato ieri, le tre vittime si trovavano vicino al rifugio in questione quando sono state colpite da frammenti di un missile russo abbattuto dalla difesa aerea ucraina. Sull’episodio è intervenuto ieri sera anche il presidenteucraino, Volodymyr Zelensky, affermando che le autorità locali ucraine devono assicurarsi che i rifugi antiaerei restino sempre aperti e accessibili 24 ore su 24. In un messaggio in video Zelensky ha affermato che nella notte tra mercoledì e giovedì, mentre la capitale subiva l’ennesimo attacco russo, alcuni rifugi erano chiusi a chiave.