Andare oltre: le poesie di Jim Morrison, il messia della controcultura

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Di Martina Capitani

Molti ricorderanno Jim Morrison come leader dei Doors, una delle band più importanti della storia della musica, oppure per far parte del club dei 27, ma in pochi ricorderanno Jim Morrison per le sue poesie.

Jim Morrison, le poesie oltre la musica

Jim Morrison, le poesie - Photo Credits artshapes.it

Indubbiamente il punto focale dei Doors era Morrison, un poeta misterioso dall’essenza ultraterrena, che incarnò perfettamente lo spirito del tempo. Fu questa sua qualità mistica ad elevare il suo talento, permettendogli di diventare uno degli eroi definitivi del movimento controculturale.

Ciò che fece apprezzare Morrison, era la sua capacità di andare oltre il suo status di idolo. Nonostante il successo, non abbandonò mai la volontà di cercare una spiritualità profonda, anche nel “peggio” del successo. Egli attingeva sempre a qualcosa di più elevato e mistico di quanto molti potessero comprendere e, a parte i capelli lunghi e l’edonismo, il cantante era completamente diverso dai leader dei culti che erano sorti in tutto il Paese.

Era un poeta e fu proprio sua abilità poetica ad attirare le persone verso la sua arte e a renderlo una sorta di messia. Nel corso della sua carriera scrisse poesie, mostrando i molti lati diversi e spesso contraddittori del suo vero io.

The Movie: la vita come un film già visto

Una delle poesie più lunghe di Morrison è The Movie. La poesia è apparentemente una critica alla cultura del consumo. The Movie inizia con le parole di un addetto al cinema che annuncia che il film sta per iniziare. Nel seguire della poesia, il poeta lascia intendere che il film che stiamo guardando è la storia della nostra vita e che è un film che abbiamo già visto, forse in riferimento alla convinzione che rinasceremo in qualche veste dopo la morte. Verso la fine, la poesia diventa una fantasia sessuale surreale in cui il frontman dei Doors usa una pagoda che insegue le nuvole come metafora di un pene.

The movie will begin in five moments
The mindless voice announced
All those unseated will await the next show.

We filed slowly, languidly into the hall
The auditorium was vast and silent
As we seated and were darkened, the voice continued.

The program for this evening is not new
You’ve seen this entertainment through and through
You’ve seen your birth your life and death
You might recall all of the rest
Did you have a good world when you died?
Enough to base a movie on?.

I’m getting out of here
Where are you going?
To the other side of morning

Please don’t chase the clouds, pagodas

Her cunt gripped him like a warm, friendly hand.

It’s alright, all your friends are here
When can I meet them?
After you’ve eaten
I’m not hungry
Uh, we meant beaten

Silver stream, silvery scream

Oooooh, impossible concentration.

The Movie – Jim Morrison

Power : Jim Morrison attraverso la poesia

Power è una delle poesie più significative. Quasi fosse una dichiarazione di coscienza del proprio status, Morrison assume le sembianze del potere ed esplora tutto ciò che deriva dall’essere così onnipotente. Parla di far smettere di muoversi la terra, di far cessare l’esistenza dei poliziotti e di poter cambiare aspetto. Evocando il sonetto Ozymandias di Percy Bysshe Shelley, un famoso racconto del potere incontrollato, qui Morrison dimostra la sua vera abilità poetica, come fosse un poeta maledetto della nuova era.

I can make the earth stop in
its tracks. I made the
blue cars go away.

I can make myself invisible or small.
I can become gigantic & reach the
farthest things. I can change
the course of nature.
I can place myself anywhere in
space or time.
I can summon the dead.
I can perceive events on other worlds,
in my deepest inner mind,
& in the minds of others.

I can

I am

Power – Jim Morrison

Time works like acid: la consapevolezza del proprio destino

Jim è conosciuto in gran parte per il suo stile di vita apertamente sessuale e per le sue buffonate sia sul palco che fuori. Il front-man conduceva una vita estrema per qualsiasi scala di misurazione, eppure sembrava conoscere il rischio a cui veniva contro. Morto a soli 27 anni, Morrison sembrava estremamente cosciente dell’avvenire del suo destino. In Time work like acid, Jim diviene forse consapevole della capacità corrosiva del tempo, della fluidità dei piaceri momentanei e della potenza dell’amore.

Time works like acid

Stained eyes

You see time fly

The face changes as the heart beats

& breathes

We are not constant

We are an arrow in flight

The sum of the angles of change

Her face changed in the car

eyes & skin & hair remain

the same.But a hundred similar

girls succeed each other

Time work like acid – Jim Morrison

Martina Capitani

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Ph: Jim Morrison, le poesie – Photo Credits artshapes.it