Motomondiale

Caso doping Andrea Iannone, il giorno della verità

Dopo quasi un anno di lotte e rinvii è arrivato il giorno della verità per Andrea Iannone e il mondo della MotoGP. Il TAS (Tribunale Arbitrale per lo Sport) si è infatti riunito oggi a Losanna per emettere il giudizio definitivo sul caso doping del pilota Aprilia, ormai lontanato dalle due ruote dallo scorso 17 dicembre. La lotta tra Andrea Iannone e la FIM è giunta all’epilogo.

La battaglia giudiziaria

La battaglia tra Andrea Iannone e la Federazione Internazionale inizia al termine del GP della Malesia lo scorso 3 novembre quando, nei test anti-doping, vengono trovate tracce di drostanolone nel sangue del pilota. Allontanato dalla MotoGP, Andrea si sottopone a diversi esami clinici per dimostrare la sua innocenza. L’assunzione della sostanza pare infatti provenire dalla carne bianca consumata dall’atleta a Sepang. Anche il test del capello scagiona Andrea, confermando l’assenza di sostanze dopanti.

Il 31 Marzo la Corte disciplinare Internazionale della FIM condanna Andrea Iannone a una squalifica di 18 mesi per doping, pur riconoscendo la buona fede del pilota. Per Aprilia e The Maniac è un duro colpo. Con l’avvocato Antonio De Rensis, Iannone ricorre subito in appello. La stessa cosa però, viene fatta anche dalla FIM, che con l’appoggio della WADA (Agenzia Antidoping Mondiale), chiede al TAS una condanna esemplare.

Caso doping Andrea Iannone, l’ultimo atto

A due giorni dall’udienza, Andrea convoca una conferenza stampa, alla quale partecipa anche Aprilia con Massimo Rivola, CEO della casa di Noale. Queste le parole di Iannone all’alba del giorno del giudizio:

“É la vigilia del giorno più importante della mia vita, non me lo sarei mai aspettato di vivere una situazione così. La mia vita è cambiata. Sono sempre andato in moto, fin dalla mia nascita. Ora non lo posso più fare. Mi sento rapito, come se mi avessero rubato la vita. Non lo augurerei a nessuno. Quello che vogliamo è portare alla luce la verità e tornare in moto. Aprilia mi ha sempre aspettato e sogno di tornare più forte di prima”.

Doping Andrea Iannone Aprilia
13 vittorie, 35 podi e da 15 anni nel paddock della MotoGP, Andrea Iannone affronta il giorno più importante della sua carriera. La battaglia tra The Maniac e la FIM arriva all’epilogo – Photo Credit: pagina Twitter ufficiale Aprilia

Il giorno dell’udienza

Oggi, giovedì 15 ottobre, Andrea Iannone affronta la FIM e la WADA nel Tribunale Arbitrale dello Sport in quella che sarà la battaglia più importante della sua carriera. L’udienza si svilupperà su tre fasi. Nella mattina verrà riesaminato il dibattito sulla carne contaminata da drostanolone consumata in Malesia. Nel pomeriggio, invece, l’udienza si concentrerà sul test del capello. Per poi passare all’esame di Andrea Iannone che potrà essere interrogato dalle parti coinvolte. Al termine della giornata, e dopo le dichiarazioni finali, il collegio arbitrale si riunirà in camera di consiglio per deliberare il verdetto finale.

Impossibile prevedere il risultato dell’udienza. Il verdetto finale può infatti scagionare Andrea da tutti i capi d’accusa, come anche confermare i 18 mesi di sospensione. Lo scenario peggiore per Andrea rimane comunque l’estensione della squalifica a 4 anni. La WADA vuole infatti ottenere una pena esemplare affinché il caso doping di Andrea Iannone non diventi un precedente giudiziario. Con la vittoria di Andrea, l’agenzia mondiale antidoping dovrebbe infatti modificare parte del protocollo attualmente in vigore.

Il futuro di Andrea e Aprilia

La carriera di Andrea Iannone e il futuro di Aprilia sono appesi a un filo. La casa di Noale, da sempre sostenitrice del suo pilota e disposta ad attendere il verdetto finale, inizia a preparare un piano B. In una stagione scarsa di risultati, e con il mercato piloti agli sgoccioli, il tempo per Aprilia sta per scadere. La casa si guarda intorno per trovare un pilota da affiancare ad Aleix Espargaro per il 2021. Tra i candidati, il nome di Andrea Dovizioso è il preferito dalla casa italiana. L’arrivo del pilota Ducati a Noale sarebbe una grande opportunità per lo sviluppo della RS-GP e la riqualificazione del nome Aprilia nella MotoGP.

Aprilia Andrea Iannone doping
Ora bisogna solo attendere il verdetto finale. Il futuro di Iannone, e Dovizioso si intreccia nuovamente. Questa volta il futuro dei due piloti e della stessa Aprilia non verrà deciso sull’asfalto, ma nell’aula del TAS – Photo Credit: pagina Facebbok di Andrea Iannone

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