Nello spazio di Letteralmente Donna di oggi, una donna eccezionale che ha dato un enorme contributo all’insegnamento e alla tecnologia. Il suo nome è Angela Ruiz Robles e questa è la sua storia.

Angela Ruiz Robles, la tecnologia prima degli ebook

LetteralMente Donna è dedicata ad Angela Ruiz Robles, fonte enfoques.cal
Angela Ruiz Robles, fonte enfoques.gal

Nel 1971 Michael Hart ebbe accesso al centro di elaborazione dati all’università dell’Illinois. Da qui comincia ufficialmente la storia di quelli che diventeranno noti più comunemente come ebook ossia libri facilmente consultabili in formato elettronico sulla rete. Il primo di essi era la “Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti” a cui ne seguirono molti altri che entrarono nel cosiddetto Progetto Gutemberg ideato da Hart. Prima di questo esiste un altro esempio, sebbene più rudimentale, che possa essere considerato un libro elettronico antenato dello stesso ebook. Il 28 marzo 1895 nasceva Angela Ruiz Robles nella comunità autonoma di Castiglia e Leòn. Da subito si dedicò al mondo della cultura e dell’insegnamento diplomandosi all’istituto magistrale e diventando insegnante di stenografia, dattilografia e contabilità.

Accanto all’insegnamento si affiancò anche la passione per la scrittura con diverse pubblicazioni che partirono dal 1938. La Robles si preoccupò innanzitutto di essere una brava maestra in Galizia a Ferrol, dove visse gran parte della sua vita, tanto diventare nel 1946 direttrice della Escuela Nacional de Niñas del Hospicion ed inseguito, fino alla pensione , del Colegio Ibáñez Martín. Durante la sua carriera scolastica s’impegnò affinchè i suoi alunni avessero strumenti per l’insegnamento adatti alle tecnologie delle sua epoca. Ecco perchè inventò macchina steno-dattilografica ed un’atlante scientifico grammaticale per far conoscere ai suoi scolari il territorio spagnolo grazie alla morfologia, la grammatica, la fonetica, l’ortografia e la sintassi. La sua invenzione più importante, quella che si collega all’universo degli ebook, venne brevettata il 7 dicembre 1949 con il numero 190698: l’Enciclopedia Mecánica

L’Enciclopedia Mecánica, il sogno della Robles

Lo scopo di questa geniale invenzione era secondo Angela Ruiz Robles, come riportato da Il Foglietto, era “rendere più facile l’insegnamento, ottenere la massima conoscenza con il minimo sforzo”. Il risultato fu un libro tecnologico facilmente trasportabile in una piccola valigetta che la Robles descrisse così:

“Aperta, è costituita da due parti. A sinistra presenta una serie di abecedari automatici in tutte le lingue: con una leggerissima pressione su di un pulsante escono le lettere desiderate e formano parole, frasi, una data lezione o tema e qualsiasi altro tipo di testo. Nella parte superiore destra degli abbecedari c’è una bobina con ogni sorta di disegno lineare, mentre a sinistra un’altra con disegni decorativi e figurativi. Nella parte inferiore degli abecedari una plastica per scrivere, operare o disegnare. All’interno, un astuccio in cui conservare le discipline. La parte destra è destinata alle materie, che, passando sotto ad una lamina trasparente e indistruttibile ed applicando la proprietà di ingrandimento, possono presentarsi come libri luminosi e illuminati, in modo da poter essere letti senza luce. Si possono utilizzare tinte o colori fluorescenti o fosforescenti che consentano una comoda lettura al buio. Una parte della cassa contiene al suo interno un dispositivo magnetofonico, o un mezzo analogo di registrazione sonora, che permette di aggiungere suoni alle lezioni svolte. “

Oltre all’astuccio una componente essenziale dell’ Enciclopedia Mecánica erano le bobine in cui erano contenute le materie da visualizzare sul libro elettronico. Esse erano sostituibili e potevano essere dispiegate su un tavolo come un normale testo. Inoltre questa invenzione assicurava, come descritto dalla Robles, diversi vantaggi per autori ed editori in quanto “tutte le sue parti sono rimpiazzabili. Chiusa, rimane delle dimensioni di un normale libro ed è di facilissimo maneggio. Il peso può essere sui quattro chili, ma una volta industrializzato sarà ridotto notevolmente. Per autori e editori il costo delle opere diminuisce considerevolmente, dal momento che non hanno bisogno né di rilegatura né di copertina e viene stampata in una sola tirata.”.

Un’invenzione mai realizzata

Nonostante i diversi premi ricevuti come la medaglia d’oro alla Primera Exposición Nacional de Inventores Españoles nel 1952 l”Enciclopedia Mecánica non venne mai realizzata per mancanza di fondi. Tutt’oggi ne esiste solo un prototipo realizzato dalla Robles ed esposto al Museo nazionale della scienza e della tecnologia di La Coruña. Nel 2016, a 121 anni dalla nascita, Google ha dedicato un doodle ad Angela Ruiz Robles.

Stefano Delle Cave

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