Animal Crossing: New Horizons recensione – fare di tutto per il dolce far niente

Foto dell'autore

Di Lorenzo Mango

Come posso scrivere una recensione per Animal Crossing: New Horizons? Limitare l’esperienza che ho vissuto, sto vivendo e vivrò per molto, moltissimo tempo in una manciata di parole, definizioni, pro e contro; dargli infine un voto numerico, una scatola dai confini così netti. Eppure eccomi qui, a cercare di comunicare un’emozione, un batticuore spontaneo alla vista dell’icona sulla mia Nintendo Switch, una voglia crescente di passare il mio tempo libero impegnando la mente con passatempi apparentemente futili, tediosi e ripetitivi. Che però eseguo, senza la minima noia, ogni giorno, più volte al giorno. Eccomi qui, a cercare di trasmettere una filosofia di vita che trascende tutto quello a cui i videogiochi ci hanno abituato. E di cui Animal Crossing: New Horizons è indiscusso maestro. A cercare di farvi capire quanto sia importante fare di tutto, per vivere del dolce, dolcissimo far niente.

Animal Crossing: New Horizons recensione
Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Animal Crossing: New Horizons recensione, il Soji

Soji è un termine giapponese che descrive il rito della pulizia nel tempio Buddhista. Non il mero pulire le piastrelle del bagno, o riordinare.

“(Il Sohi) Non va inteso come lavoro domestico da evitare, ma come pratica per levare via la polvere dallo spirito”.
-Keisuke Shouken Matsumoto (Soji: manuale di un monaco buddhista per pulire lo spirito e creare spazio nel cuore, Vallardi Editore 2019).

Chi gioca dagli esordi della saga di Animal Crossing lo sa bene. “Fare cose” in game è un’atto che trascende il gesto di pescare, catturare insetti, piantare fiori e alberi per abbellire la propria cittadina. Mentre viviamo l’esistenza parallela che Animal Crossing: New Horizons ci regala, entriamo in un giro di ritualità. Creiamo abitudini che si evolvono e consolidano nel tempo, finché il mondo di gioco e i suoi abitanti rispondono alle nostre cure, legandoci sempre più gli uni agli altri. Fino a passare un’ora sulla spiaggia solo per decidere dove piantare quei cocchi, se mettere una sdraio lì di fianco e -oh guarda! Un pesce! Dalla dimensione potrebbe essere una Spigola, ma chissà…

Animal Crossing: New Horizons recensione
Foto scattata con la modalità fotografia in Game

“Ascoltando la voce degli oggetti, e scorgendone l’essenza, riuscirete a collocarli dove è giusto che stiano, e farete ordine anche dentro di voi.”.
-Keisuke Shouken Matsumoto (Soji: manuale di un monaco buddhista per pulire lo spirito e creare spazio nel cuore, Vallardi Editore 2019).

Giocare ad Animal Crossing New Horizons significa, perciò, fare Soji: abbandonarsi all’abitudine per dimenticare il mondo esterno, per diventare tutt’uno con il gesto che stiamo compiendo. Che lo si faccia consapevolmente o no, giocare ad Animal Crossing significa meditare: allargare la mente grazie a semplici compiti quotidiani. Che sono, in Animal Crossing: New Horizons, praticamente gli stessi di ogni release, ma con un guizzo in più. Con un’anima più forte e definita.

Animal Crossing: New Horizons recensione
Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Animal Crossing: New Horizons recensione, tutto da zero

Alla prima accensione veniamo accolti da Marco e Mirco, i due tenerissimi figli del sempre presente Tom Nook. Il suo impero globale fa impallidire persino Disney ormai, e il suo ultimo affare sono stati i viaggi organizzati sulle isole deserte. Scopriremo presto che il procione Senior ha però in mente di trarre un bel profitto dalle terre incontaminate, edificando nel tempo su di esse una città. La nostra città, sulla nostra isola. …Oh Nook, senti, ho pagato tutto io ‘sto ambaradam, potrò dire che l’isola è mia o no?

Scelta la conformazione iniziale del territorio tra 4 opzioni, incontriamo la prima novità: possiamo personalizzare il nostro personaggio attraverso un editor! Un mini editor a dire il vero… per il momento. Non abbiate fretta! Imparerete giocando che il nuovo Animal Crosing è più vivo che mai, cresce e si evolve con il tempo e con voi. Perciò ora prestate attenzione allo schermo della switch, che sta iniziando un piccolo tutorial. Piccolo, perché non vi insegnerà altro che le azioni di base. Del movimento, dell’interazione con persone e oggetti, del crafting, delle app nel Nook Phone in vostro possesso, della raccolta risorse e delle Miglia Nook.

Animal Crossing: New Horizons recensione
Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Per ottenere oggetti unici e rari, ricette per il crafting, o per sbloccare nuove abilità, servono le Miglia Nook. Spendere miglia significa sempre avanzare nel gioco. E per ottenerne, basta giocare! Pescare tot pesci, salutare tutti i giorni i nostri isolani, donare insetti pesci e fossili al Museo. Che, a proposito, dovremo guadagnarci sul campo, come tutte le altre strutture che in precedenza eravamo abituati “solo” a far crescere. Negozi e facilities varie diventeranno infatti disponibili mentre viviamo l’isola, e aiutiamo i Nook a trasformarla.

Animal Crossing: New Horizons recensione, personalizzazione alle stell(in)e!

La valuta principale di Animal Crossing: New Horizons sono, però, sempre le stelline, che accumulerete in numero crescente prendendo confidenza con caccia (di insetti) e pesca, coltivazione della frutta e vendita delle rape. Con le stelline potrete un giorno fare di tutto: non solo acquistare mobili e vestiario, o ingrandire la vostra casa come in passato. Anche spostare edifici, costruire ponti e scalinate. L’altimetria delle isole si sviluppa infatti su tre altitudini, che all’inizio dovrete scalare usando attrezzi di fortuna. Similmente, anche attraversare i fiumi non sarà da subito un’impresa facile, dato che dovrete possedere la ricetta per un’asta da salto, e con essa improvvisarvi acrobati.

Foto scattata con la modalità fotografia in Game

La progressione, insomma, non è più legata alla dimensione della nostra casa, o al tempo che passa. Non solo almeno. Si aggiungono tanti altri parametri tutti da scoprire, che sta a noi scegliere se e quando soddisfare. E se, di certo, tutti desiderano raggiungere quanto prima lo status di padroni dell’isola e della sua estetica, il viaggio per giungere a destinazione vale la pena essere vissuto. Più aumentano le nostre possibilità, più ci sentiamo cresciuti. Più cresciamo, e più capiamo quanta soddisfazione in più abbiamo ottenuto, rispetto alle precedenti installazioni della serie.

Così, da semplici arredatori di interni a urbanisti, sempre più liberi di trasformare il paesaggio, sarà un attimo! Finalmente, i mobili di qualunque tipo possono essere posizionati anche all’esterno dell’abitazione, per realizzare giardini, parchi gioco, angoli relax… Un’evoluzione graditissima del sistema di New Leaf, le cui strutture erano ingombranti e difficili da spostare una volta costruite. Se vi sembra già tanto, aspettate: arriverete al punto di possedere i permessi per terra-formare l’isola a vostro piacimento! Sposterete declivi, scaverete laghetti, traccerete stradine. Sarà il gioco a guidarvi, lasciandovi però sempre la totale libertà di scelta su ogni aspetto estetico.

Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Animal Minecraft

Parole come crafting, raccolta di risorse, in generale tutta la libertà offerta dal pacchetto Animal Crossing: New Horizons potrebbero trarvi in inganno. Non preoccupatevi, il gioco è lo stesso semplice pacioccoso coccolo che avevate lasciato su 3DS. Come anticipavamo, quindi, privo di stress o missioni impellenti, necessità immediate o tempistiche da rispettare.

Il sistema di crafting è assolutamente semplice e lineare, basato su ricette che apprenderete una volta, per poi usare quando volete senza dover ricordare gli ingredienti. Vi basta consultare il Nook Phone, e sono tutte lì in memoria! La varietà di materiali base per portarle a termine, poi, è giustamente limitata: tre tipi di legno, quattro varietà di roccia e i bastoncini. Vi capiteranno ricette che richiederanno altri ingredienti, ma si tratterà sempre di oggetti particolari, e non ci sarà bisogno di inventarsi nulla. Cosa servirà mai oltre al legno per realizzare un tavolo ARANCIA? Uhm…

Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Con i tavoli da crafting dovremo però anche costruire i nostri strumenti: canne da pesca, retini, annaffiatoi ecc., sbloccando prima le ricette per costruirli. Va da sé che, quindi, oltre a non averli a disposizione fin dall’inizio, gli strumenti non sono più indistruttibili, anzi. Lungi dall’essere frustrante, è comunque una scomodità essere costretti a costruirne sempre di nuovi, specie considerando che ogni altro comparto del gioco è stato reso più intuitivo e comodo che mai.

Tramite le Miglia Nook si possono infatti acquistare ingrandimenti delle tasche, ruote accessibili con un click da cui selezionare, senza passare per l’inventario, che strumenti usare o che set di vestiti indossare. Si possono comprare nuovi tagli e colorazioni per i capelli, e oggetti o ricette per il crafting non ottenibili in altri modi. Ah, e poi ci sono i biglietti aerei…

Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Multiplayer a bordo di Dodo Airlines

Lo so, lo so: i Dodo non volano. Beh, di certo non senza un aereo! Dodo Airlines è il servizio che vi consentirà di viaggiare verso le isole dei vostri amici per godere del comparto multiplayer del gioco, che resta identico al passato. Beh, in effetti, che altro volevate aggiungere? Diverso il discorso per chi ha una sola switch in casa, e più aspiranti isolani (figli, fidanzate/i, nipoti ecc.). 8 persone possono vivere tutte insieme (sotto tetti diversi) nella stessa località. Ma diversamente da un tempo, ora possono anche giocare contemporaneamente, a patto di avere abbastanza Joycon!

Si decide chi sarà il giocatore principale, e chi i secondari. Tale scelta può variare durante la sessione, non è permanente. Quindi, ciascuno può fare quel che vuole sull’isola, seguendo i movimenti del principale e condividendo la sua visuale. Un meccanismo immediato e un’aggiunta gradita, che svecchia finalmente un comparto di screen sharing incomprensibilmente assente, per un titolo come Animal Crossing.

Photo Credits: Web

I simpatici Dodo azzurri di cui sopra, infine, dovrebbero piuttosto interessarvi per un altro dei servizi da loro offerti: le trasferte su isole misteriose. Ne esistono di ogni forma e dimensione, con vari tipi di fauna e vegetazione, possibilmente cariche di fiori rari o frutta esotica. Esplorandole potreste anche incontrare nuovi isolani animali, da invitare nella vostra terra promessa. Una cosa è sicura: di ritorno da un’isola misteriosa, il profitto economico è assicurato.

Si tratta di un’esperienza simile a quella dell’isola di Tortimer presente in Animal Crossing: New Leaf. Ma accedervi non è altrettanto semplice. Vi servirà Infatti un biglietto acquistabile in cambio di ben 2000 Miglia Nook. Non un numero irraggiungibile, ma che richiederà un po’ di farming sulla vostra isola natia prima di partire.

Photo Credist: Web

L’anno che verrà…

“Indovinami, Indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un Carnevale e un Ferragosto
e il giorno dopo del lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno!”

-Gianni Rodari (L’anno nuovo)

Animal Crossing: New Horizons, arrivati a questo punto della recensione dovreste averlo capito, è un gioco che non ha una durata prestabilita. Non impone sessioni divise per livelli, istanze, obiettivi, storia o trama. Non è un gioco da una botta e via, ma un’esperienza ludica quasi psicologica. Intima, sicuramente, che vivrete nel corso del tempo che passerete sulla vostra isola. Passeranno i giorni, le settimane e i mesi. Passeranno le stagioni, e arriveranno Pasqua, Natale, Capodanno, il vostro compleanno. Tutti eventi che Animal Crossing: New Horizons, al pari dei suoi predecessori, festeggia degnamente, presentandovi ospiti inattesi, attività uniche e ricompense rarissime.

Gli eventi stagionali verranno inseriti mano mano, con aggiornamenti gratuiti. Così è stato dichiarato al lancio e riconfermato durante l’ultimo Nintendo Direct, che ha svelato il primo degli appuntamenti del 2020: la Pasqua! Ma per quanto le festività ricevano, com’è ovvio, gli eventi più particolari e duraturi, non crediate che la vostra vita sull’isola possa scorrere piatta e senza sorprese. Vedrete spesso girovagare personaggi carismatici, strani figuri, misteriosi gabbiani spiaggiati sulla riva. Ciascuno di loro vi coinvolgerà in attività diverse, che starà a voi completare in cambio di… qualcosa. Non vogliamo levarvi nessuna sorpresa: fate il vostro gioco signori! La roulette di Animal Crossing vi aspetta…

Giudizio finale

Ve lo avevo detto, no? Animal Crossing: New Horizons vi farà fare di tutto, per farvi godere del suo dolce far niente. E il bello, è che non vi peserà. Rimarrete rapiti dai piccoli panorami urbani che voi stessi avrete realizzato, vi commuoverete, ve lo giuro, quando un abitante a cui siete affezionati vi dirà che se ne vuole andare. Starete giorni solo per decidere se spostare o no casa vostra su quella collina laggiù, vicino alla cascata. O per decidere se interrarla, la cascata, per metterci delle scale che portano al municipio. Forse, però, solo i giocatori più dedicati riusciranno a trarre il massimo dall’Animal Crossing più vasto e personalizzabile di sempre, sotto ogni aspetto.

Foto scattata con la modalità fotografia in Game

Cosa ci sarà in quel pacco appeso a un palloncino? Quali insetti abiteranno i tronchi dei miei alberi da frutta in estate, inverno, autunno e primavera? Cosa venderanno le sorelle Ago e Filo domattina, chi sarà il prossimo ospite della mia isola (e dove lo piazzo adesso???)? …ma quello non è un fantasma!? Calma, calma: ogni cosa a suo tempo. La sorpresa è alla base della vita, che scorre lenta intorno a noi qualunque cosa facciamo. Avere fretta non serve a niente. Chiudete gli occhi, fate un respiro profondo. Iniziate la vostra routine, oppure no, state fermi ad ascoltare lo sciabordio delle onde, a guardare le stelle cadenti. Io dite? Grazie, ma a me non serve più niente. Il mio desiderio si è già avverato: il 20 marzo 2020.

Pro
+Il crafting è l’elemento che serviva per svecchiare la serie!
+Il senso di progressione e crescita di isola e personaggio è esaltante
+I contenuti sembrano non finire mai!

Contro
-Gli strumenti forse sono un po’ troppo fragili
-I salvataggi vanno tutelati al più presto con un sistema Cloud

ANIMAL CROSSING: NEW HORIZONS | NINTENDO SWITCH

VOTO: 10