Ricorderete che poco prima dell’uscita di “Blade Runner 2049”, su internet furono pubblicati tre brevi corti prequel “Black Out 2022”. I tre corti furono diretti dal famoso animatore Shinichiro Watanabe, già visto all’opera su Cowboy Bebop. Questa mini trilogia approfondisce l’universo di Blade Runner, raccontando fatti avvenuti 35 anni prima dell’ultimo film, fu un vero successo.

Il commento più votato sotto il video recitava: “Voglio solo una serie animata di Blade Runner ora”. Bene a distanza di un anno, il desiderio è stato esaudito. La serie si chiamerà “Blade Runner: Black Lotus” e anche se non è stata annunciata una data precisa, la sua uscita è prevista per il 2019.

Supervisionato da Watanabe nel ruolo di produttore e diretto da Kenji Kamiyama e Shinji Aramaki. Quest’ultimo aveva già lavorato nel dipartimento artistico di Black Out 2022. La nuova serie si svolgerà nel 2032, tra gli eventi del corto e quelli di Blade Runner 2049.

“Includerà anche alcuni personaggi affermati dell’universo di Blade Runner, ma ciò potrebbe significare ogni sorta di cosa”, scrive The A.V. Club’s Sam Barsanti. “Rick Deckard di Harrison Ford si sarebbe già nascosto a quel punto dopo aver generato il bambino replicante miracoloso, quindi potrebbe comparire. Mentre probabilmente il K di Ryan Gosling non era ancora nato, dal momento che è un replicante di Nexus-9 e quelli non sono stati creati fino a più tardi negli anni ’30, ma non lo sappiamo con certezza.”

Forse i personaggi di supporto di entrambi i film, come Gaff di Edward James Olmos o Niander Wallace di Jared Leto compariranno. Qualunque cosa accada, i tredici episodi di “Blade Runner – Black Lotus” non avranno certo una piccola dose di familiarità e sorpresa per gli appassionati della saga, così come i precedenti lavori di Watanabe. Ciò vale soprattutto per la serie filosofica di Cowboy Bebop. Concludendo, il progetto sta già prendendo grande popolarità fra i fan. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.