Anna Safroncik, perché è finita con l’ex Marco Maria Mazio: “Non amo la superficialità”

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Di Redazione Gossip

Anna Safroncik per la storia d’amore con Marco Maria Mazio, iniziata nel gennaio 2020 mantenne il segreto, ma uscì allo scoperto soltanto qualche mese dopo, approfittando del red carpet del Filming Italy Sardegna Festival.

Sembrava procedere tutto a gonfie vele ma qualcosa, evidentemente, si è spezzato. “Sono single e sono molto fiera di esserlo. Le persone si conoscono con il tempo e il tempo mi ha fatto capire alcune cose”, aveva detto durante il Premio Gentleman FairPlay svoltosi a Milano lo scorso 13 settembre. Così, a bruciapelo, senza dare troppe spiegazioni.

Ma in una nuova intervista al settimanale Diva e Donna l’attrice ha approfondito la questione: “Non mi accontento, la superficialità non mi va bene, non voglio accanto a me un uomo superficiale – ha spiegato Anna Safroncik -. Quindi, o c’è profondità o meglio stare da sola. Parlo per me, ma credo che dovrebbe valere per tutte le donne: oggi siamo forti, indipendenti, con standard alti soprattutto per quanto riguarda gli aspetti sentimentali, quindi non ci accontentiamo più“.

Chi è Marco Maria Mazio, ex fidanzato di Anna Safroncik

Marco Maria Mazio sembra completamente sparito dai profili social di Anna Safroncik, come se l’attrice avesse voluto cancellare le rare testimonianze di una storia d’amore finita nel peggiore dei modi. È proprio vero che non si finisce mai di conoscere una persona, neanche dopo decenni insieme, e quando la stessa delude le nostre aspettative non si può far altro che prenderne atto. Con amarezza, certamente, ma cogliendo l’occasione per voltare pagina e andare avanti.

Al netto delle parole dell’attrice su questo amore finito, dal 2020 lei e Mazio erano stati praticamente inseparabili. La coppia si era conosciuta durante un viaggio in Costa Rica e da quel momento era nata una scintilla che sembrava destinata a non spegnersi mai.

Marco Maria Mazio è un avvocato e imprenditore di origini partenopee, noto per aver fondato la Palingen, una start-up innovativa a vocazione sociale che si occupa della gestione del laboratorio sartoriale della casa circondariale femminile di Pozzuoli, che coinvolge direttamente le detenute della struttura. “Abbiamo gli stessi valori”, aveva spiegato l’attrice in un’intervista a Confidenze, aggiungendo quanto si fosse impegnato ad aiutarla nella raccolta fondi per la popolazione ucraina vittima della guerra.