La chiusura della sale cinamotografiche ha fatto slittare molti rilasci previsti in questo periodo. Ieri, 29 aprile, in occasione della presentazione del nuovo listino Rai, la 01 Distribution ha annunciato le date di uscita di due film molto attesi dal pubblico italiano: “Freaks Out” il 28 ottobre e “Diabolik” il 16 dicembre.
“Freaks Out”: l’attesissima seconda opera di Gabriele Mainetti
Dopo il grande successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot“, Gabriele Mainetti torna alla regia con “Freaks Out“: una storia di soggetti marginalizzati in un periodo di crisi, coglie il clima crudo e truce degli anni ’40 a Roma, ma in chiave fantasy. Siamo nel 1943 e quattro membri di un circo (interpetati da Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini e Aurora Giovinazzo) si ritrovano smarriti e senza alcun punto di riferimento quando il proprietario del circo (Giorgio Tirabassi), percepito da loro come un padre, scompare mentre cerca una via di fuga per tutti loro.
Un film di guerra quindi? Una storia di fuga dal nazifascismo? Sicuramente un film che è una commistione di generi, “Freaks Out” sarà la storia di quattro “fenomeni da baraccone” che cercano il loro posto nella società in un momento in cui la società è in frantumi, il tutto condito con una certa dose di grottesco.
“Diabolik”: Luca Marinelli per il ladro gentiluomo
Ambientato negli anni ’60, “Diabolik” dei Manetti Bros è un film ispirato ai volumi 3 e 4 della saga fummetistica. A fare da contrappunto ad uno dei ladri più famosi di sempre (forse gli fa da degno concorrente solo il francese Lupin), ritroveremo l’ispettore Ginko, interpretato da Valerio Mastrandrea. In questa pellicola assisteremo anche al primo incontro tra Diabolik (Luca Marinelli) e l’ereditiera Eva Kant (Miriam Leone), da cui l’uomo dietro il ladro rimarrà irrimediabilmente folgorato.
La 01 Distribution ha già annunciato che ci saranno ben due sequel di questo “Diabolik” atteso al cinema per dicembre 2021. Dei successivi due film per ora è noto solo che l’inizio delle riprese è previsto per ottobre.
Debora Troiani
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