Annunciato il regista di Doctor Sleep: il sequel di Shining

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Di Redazione Metropolitan

Sembra che la Warner Bros. sia pronta a muoversi in direzione di un adattamento cinematografico che si aspetta da un paio d’anni: Doctor Sleep, il sequel di Shining. Mike Flanagan è il regista incaricato di dar vita ad una delle creature più rinomate di Stephen King.

 

Quando la costipazione è incalzante e i rimedi usuali per combatterla risultano vani o insufficienti, l’antidoto che gli estimatori suggeriscono con piglio deciso è uno: Stephen King. Lo scrittore statunitense, noto con l’appellativo di “re del Terrore”, ha atterrito schiere di lettori con i suoi racconti perturbanti e inconfondibili. 

 

Uno dei suoi figli più insidiosi, Shining, è stato trasposto sul grande schermo nel tentativo di imprimere, su pellicola, quell’inquietudine opprimente che fa da forza motrice all’impianto narrativo concepito. 

 

Stanley Kubrick, nel 1980, concretizza l’esperimento. Ad accompagnarlo nella metodica realizzazione di questo lungometraggio, gli attori scelti per interpretare i protagonisti: Jack Nicholson e Shelley Duvall. Rispettivamente definiti “il pazzo” e “la stupida urlatrice” da un insoddisfatto King, la recitazione che ne è scaturita si è accaparrata di diritto il pregio di essere definita, a distanza di anni, un’indimenticabile performance.

 

Nel rispetto della trama originale, il racconto si snoda seguendo la progressiva perdita del senno di Jack Torrance: lo scrittore incatenato nella sindrome da “perdita dell’ispirazione” che, con moglie e figliolo, si trasferisce in un lussuoso albergo solitario tra le montagne rocciose. Un po’ come se, ai giorni nostri, provassimo a disintossicarci da wi-fi e social network, il seme della follia non faticherebbe a germogliare. Complice una location che tanfa di omicidi perpetrati in passato e un paio di visioni macabre che si sostituiscono all’immaginario innocente di un bambino; i cui pensieri più arditi avrebbero dovuto vertere sulle battaglie affrontate da Goldrake

 

 

Kubrick, nella sua personale e geniale rivisitazione del romanzo a cui si è liberamente ispirato, ci regalava un “lieto fine” sancito dall’immagine cult di un Jack Nicholson congelato e piantato nella neve, meglio di un ciclamino, ormai impossibilitato, almeno nella vita terrena, dal portare a termine l’innocente compito di sterminare la sua famiglia. 

 

 

Il sequel del romanzo, Doctor Sleep, è ambientato diversi anni dopo gli eventi narrati all’Overlook Hotel. Il protagonista, questa volta, è Danny: il figlio sopravvissuto. Ora, adulto e fortemente provato dal suo passato, è un esule alla ricerca di una dimensione stabile. Sarà l’incontro con Abra Stone, una ragazzina di dodici anni detentrice di un enorme potere paranormale, a condurlo in una pericolosa avventura per salvare la sua anima e la sua esistenza. 

 

Mike Flanagan, soffiato il ruolo al precedente candidato Akiva Goldsman, è famoso per aver diretto horror recenti come Oculus e OuijaUna fiducia che merita di ricevere? Noi, è indubbio, siamo pronti ad accogliere la notizia con un sorriso rassicurante.

 

ALESSIA LIO