La vita di Anthony Delon ha sempre avuto il profumo del cinema, era appena bambino che i suoi genitori si separano e quellla rottura gli ha segnato la crescita. Sensibile come la mamma ma deciso come il papà e proprio per questo si sono sempre scontrati. Gli occhi blu sono gli stessi del padre, magnetici e profondi, ma il loro rapporto è stato sempre un equilibrio precario che forse ha trovato le sue risposte quando anche Anthony diventa papà. Ma sarà il dolore per la perdita della mamma Nathalie che toglie ogni barriera. E’ grazie a quel dolore che ora Anthony e Alain si sono trovati.
Il libro è stato scritto proprio quando ho saputo che mamma stava per morire, l’anno prima il papà aveva avuto un ictus. «Ho avuto bisogno a un certo punto di scolpire la mia vita e rendere omaggio a quelle che sono state le mie guide»
«Mio padre non mi ha chiesto di mettere fine alla sua vita. C’è stato un malinteso intorno a questa vicenda. Oggi lui sta bene, ha solo detto che se un giorno non ce la farà più vorrà ricorrere alla possibilità dell’eutanasia, per non soffrire». Caso editoriale in Francia con la sua autobiografia dal titolo Dolce Crudele, l’attore francese ha avuto la forza di mettere nero su bianco la sua vita e le sofferenze provate in famiglia.
«Ci sono delle ferite nella vita che ci impediscono di diventare noi stessi». Un papà violento, che ora però Anthony ha perdonato. «Si è comportato in quel modo perché anche lui è stato abbandonato. Il dramma della sua vita è avvenuto quando ha deciso di andare in guerra a 17 anni e sua madre ha firmato perché si arruolasse, accettando anche il rischio che potesse morire. La sofferenza e la violenza che aveva dentro di lui vengono da quell’episodio».
Anthony Delon cerca di spiegare meglio tutto: «Quando si soffre così tanto interiormente può succedere di riproporre questo dolore nei confronti degli altri» ma proprio a Silvia Toffanin dice di averlo perdonato: «Per trovare il proprio equilibrio è fondamentale perdonare. Bisogna amare e cercare di capire per non ripetere gli stessi errori».
Anthony Delon e il rapporto con il padre Alain
Tali dettagli sono contenuti nel recente libro scritto da Anthony Delon, Dolce e Crudele (localizzato in francese come Il Cane e il Lupo) che ha scritto in occasione della morte della madre Nathalie, nel 2021, che gli ha dato questo importante spunto. L’attore ha spiegato in particolare che, quando era piccolo, Alain non era un padre presente e inoltre era violento: “Si è comportato in quel modo perché anche lui è stato abbandonato. Il dramma della sua vita è avvenuto quando ha deciso di andare in guerra a 17 anni e sua madre ha firmato perché si arruolasse, accettando anche il rischio che potesse morire. La sofferenza e la violenza che aveva dentro di lui vengono da quell’episodio”. Nonostante ciò, l’artista è riuscito a perdonarlo perché ha capito i suoi problemi interiori.
Altro snodo centrale de racconto di Anthony Delon su suo padre riguarda il suo desiderio di farla finita: l’uomo ha spiegato che sono state mal interpretate le parole di Alain che semplicemente ha detto al figlio, dopo aver avuto l’ictus, che se un giorno non ce la farà più, di ricorrere all’eutanasia piuttosto che farlo soffrire. Detto questo, ad ora il celebre attore hollywoodiano si è ripreso da questo brutto episodio di salute e quindi per ora non ha nessun bisogno di andarsene per sua volontà.