Cos’è successo allo statunitense Anthony Kim? È passato da essere numero 6 al mondo al ritiro dalle competizioni…

Anthony Kim: un inizio stellare

Si fa notare sul PGA Tour nel 2008, quando riesce a vincere due tornei e piazzarsi al settimo posto all’Open Championship, conquistandosi così il diritto di gioco nella Ryder Cup vittoriosa di Valhalla, dove ebbe un ruolo da protagonista. Dopo questa stagione strepitosa nel 2010 torna a vincere sul PGA Tour e arriva terzo al Masters di Augusta. Nel 2011 riesce a raggiungere il quinto posto nell’Open Championship. Questo è il palmares di Anthony Kim all’età di 26 anni.

Anthony Kim
Anthony Kim durante i festeggiamenti in Ryder Cup (Credit: Golfdigest.com)

L’infortunio e lo stop

Sembra essere un giocatore pronto a vincere più volte e a contendersi i Major, ma nel 2012 arriva un infortunio, quello che lo farà smettere di competere definitivamente. Nel giugno del 2012 si deve infatti operare al tendine d’Achille della gamba sinistra. Il rientro era previsto per l’anno successivo, dopo mesi di riabilitazione. Per il 2013 lo statunitense avrebbe potuto usufruire della esenzione per l’infortunio, ma non ha giocato più un singolo torneo.

Anthony Kim dopo una vittoria (Credit: uk.reuters.com)

Che fine ha fatto?

Negli anni a seguire Anthony Kim ha subito altri interventi chirurgici, che non lo hanno aiutato a ritrovare la forma di un tempo. Nelle poche interviste rilasciate ha sempre ribadito di non essere più in grado di competere sul PGA Tour, quindi non lasciando nessuno spiraglio ad un tanto sperato ritorno. Un vero peccato perdere un talento così grande all’età di 26 anni. Ora ne ha 34 e non ha più nulla da dare al golf.

Anthony Kim rimane sicuramente uno dei più grandi rimpianti per tutti gli appassionati di golf. Avrebbe meritato più fortuna per continuare la sua carriera precoce: tanto quanto l’inaspettato ritiro.

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