Antonio Ciacci, ovvero Little Tony

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Di Alessandro Carugini

Little Tony è stato uno dei cantanti più amati e conosciuti della storia della musica italiana. Grazie alla sua voce, le sue canzoni ha conquistato il cuore di milioni di persone che per anni l’hanno seguito con affetto. Alcuni dei suoi brani sono entrati di diritto nella storia della musica italiana e che ancora oggi vengono trasmesse con continuità nelle radio.

Chi era Antonio Ciacci

Little Tony è nato a Tivoli il 9 febbraio 1941, all’anagrafe il suo nome è Antonio Ciacci. Inizia la sua carriera esibendosi sui palchi di alcuni ristoranti dei Castelli Romani. Grazie a Jack Good, impresario inglese, che assiste a un suo spettacolo al teatro Smeraldo di Milano cambia la sua carriera e la sua vita. Good lo convince a partire con i suoi fratelli per l’Inghilterra: oltremanica nascono quindi “Little Tony and his brothers”. I loro spettacoli riscuotono grande successo e Little Tony decide di rimanere in Inghilterra per diversi anni. In questi anni alimenta un vero e proprio amore per il Rock’n’roll, amore che si riscontrerà essere di quelli che non finiscono mai.

Ha pubblicato già diverse canzoni, quando nel 1962 arriva il primo grande successo che lo lancerà definitivamente, ci riferiamo a Il ragazzo col ciuffo. Impossibile riassumere in poche righe la carriera e i tantissimi successi firmati da Little Tony, possiamo solo provare a ricordarne alcuni: Cuore Matto, Capelli biondi, Spada nel cuore, 24 mila baci, Quando vedrai la mia ragazza.

Non solo cantante, il giovane Ciacci è stato scelto anche per un gran numero di film, tra gli altri ricordiamo: I Teddy boys della canzone, Rocco e i suoi fratelli, Donne…botte e bersaglieri, W le donne, Piovono pietre, Vita smeralda, L’allenatore nel pallone 2.

Scopriamo insieme alcune perle nascoste della sua discografia, mentre per quelle più famose potete cliccare qui!

Quando vedrai la mia ragazza

Un brano musicale composto da Carlo Rossi ed Enrico Ciacci, fratello di Little Tony, presentato al Festival di Sanremo 1964 nell’interpretazione dello stesso Little Tony. Questo brano fu cantato in abbinamento con il cantante statunitense Gene Pitney. Il pezzo è inserito nei 33 giri dei due interpreti, rispettivamente I successi di Little Tony e Pitney italiano, pubblicati nel 1964.

Ti cambierò con una meglio di te

Questa bellissima canzone è stata composta da Phaltan e Ciacci, è il brano presente sul lato B del 45 giri, mentre sul lato A del singolo di Pitney compare E se domani, altro brano presentato al Festival. Entrambi i brani uscirono anche incisi dallo stesso Little Tony in lingua francese su un 45 giri stampato in Italia dalla Durium in pochissimi esemplari. Esiste anche la versione di Ezio De Gradi e gli Enigmisti (Nuova Enigmistica Tascabile, N. 477) di Quando vedrai la mia ragazza.

Bada bambina

Brano scritto da Franco Migliacci per il testo e da Gianni Meccia e Bruno Zambrini per la musica, arrangiato da Willy Brezza. Presentata al Festival di Sanremo del 1969 in abbinamento con Mario Zelinotti. Si qualifica al 12º posto alla kermesse ligure con 54 voti. E’ incisa anche da Angelo Mauro nell’album Sole mare… del 2018. Esiste anche una versione strumentale di Giorgio Carnini per l’album “Le 24 canzoni di Sanremo“.

Era febbraio

Era febbraio è presente sul lato B del singolo Bada Bambina. Questa canzone è stata scritta da Carlo Claroni e Gianni Meccia per il testo e dai due fratelli di Little Tony, Alberto Ciacci ed Enrico Ciacci, per la musica; quest’ultimo è anche l’arrangiatore.

Il Ragazzo Col Ciuffo

Little Tony, su un testo scritto a 6 mani con Minardi e Cassia, lancia il suo manifesto della Beat Generation, quello dei capelli lucidati di brillantina che sdoganano la nuova estetica del dopoguerra che farà strage di copertine. Il tutto ovviamente, con uno sfrenato rock’n’roll.

Bada Bambina

Portata a Sanremo nel 1969 sempre in coppia con Mario Zelinotti, Bada Bambina si era classificata al 12° posto. Oggi entra di rito tra i migliori brani di Little Tony, trattandosi di un grande classico dell’artista di Tivoli.

Lacrime

Uno dei brani inediti presentati da Little Tony alla Canzonissima del 1968 è Lacrime, ottima canzone che spiana la strada verso la fase finale dell’edizione di quell’anno dello spettacolo televisivo abbinato alla mitica Lotteria di Capodanno. Sicuramente un buon disco per quello che per Little Tony risulta essere un ottimo periodo.

La donna di picche

Il testo della canzone di Little Tony “La donna di picche” parla di un uomo che riconosce i suoi peccati e vuole pentirsi, promettendo di non fare mai più del male agli altri. Tuttavia, non può evitare il peccato di amare una certa donna, rappresentata dalla “donna di picche” o dama di picche. Riconosce che questo amore proibito è una fonte di tormento per lui e alla fine lo condurrà all’inferno, ma non può farne a meno. La donna è costantemente nella sua mente, causandogli un intenso desiderio e tristezza. Per tutta la canzone, l’uomo è alle prese con i suoi desideri peccaminosi e il dolore che gli causano. L’uso del termine “donna di picche” nella canzone è simbolico. In varie culture, la regina di picche è associata al mistero, ai segreti e alla tragedia. La carta è spesso chiamata la “carta della morte” nelle letture dei tarocchi e si pensa che rappresenti l’inevitabilità delle finali e delle trasformazioni. Nella canzone, la donna rappresentata dalla dama di picche è similmente ritratta come una figura enigmatica che procura piacere e dolore al protagonista. I testi de “La donna di picche” toccano anche temi di amore, moralità e mortalità. La lotta del protagonista con il peccato e il suo desiderio per la donna servono come metafora dell’esperienza umana di lottare con i nostri desideri e le conseguenze che ne derivano. La lotta tra piacere e dolore, peccato e pentimento, vita e morte sono tutti temi centrali della canzone.

Mulino a vento

Un brano “grintoso” pieno di ritmo che Little Tony presentò nel 1967 al Festival della Canzone Mediterranea e che interpretò anche nel film del 68′ “Donne botte e bersaglieri”. Pur non ottenendo un immediato successo con il tempo diventerà uno dei pezzi più conosciuti del cantante sammarinese. La canzone-retro del 45 giri è Stasera ho perduto scritta da suo fratello, Enrico Ciacci insieme a Tony Cucchiara.

Figli di Pitagora

Nel 2004 esce questo brano fatto da una coppia improbabile: Little Tony ed il DJ Gabry Ponte, ex Eiffel 65. Il brano, che vede Little Tony come vocalist, è una cover della traccia numero 9 del terzo album omonimo degli Eiffel 65 pubblicato nel 2003. Il videoclip è stato diretto da Gaetano Morbioli e vede i due artisti cantare il pezzo in una discoteca con molta gente che balla e si scatena. La canzone descrive la nostra penisola e la sua popolazione. Il risultato non tradisce le aspettative diventando un nuovo imperdibile classico per ogni amante del trash e del diversamente bello.

Alessandro Carugini

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