Al via la XVI Edizione del Premio Letterario “Città di Castello” 2022. Antonio Vella, storico ideatore e organizzatore del concorso, si racconta in un’ interessante intervista.
Antonio Vella, l’ideatore del Premio Letterario ”Città di Castello” si racconta
Al via la XVI Edizione del Premio Letterario “Città di Castello” 2022, il concorso ideato da Antonio Vella presentato dall’associazione culturale Tracciati Virtuali con sede a Città di Castello, in provincia di Perugia. L’associazione intende favorire la cultura e valorizzare le risorse esistenti nel territorio e promuoverne di nuove; di seguito, progettare eventi non solo nel territorio umbro ma anche in altre località Italiane o Europee, in contemporanea o in forma itinerante. L’ideatore del concorso, Antonio Vella, si racconta in questa intervista.
- Dott. Vella il premio è arrivato alla XVI edizione, dopo tutti questi anni lei cosa prova? È ancora emozionato?
A. V.: Se non mi emozionassi sempre non avrebbe senso proseguire. L’emozione, la sorpresa, la meraviglia sono alla base di ogni progetto specie se in ambito culturale.
- Prima di illustrarci le novità che caratterizzano il bando 2022, ci può raccontare qualche aneddoto che ha contraddistinto le precedenti edizioni?
A.V.: Di aneddoti ce ne sono molti. Se devo proprio ricordarne uno avvenne quando in giuria avevamo Carlo Verdone che insieme ad Alessandro Quasimodo diedero vita a un incontro memorabile in Pinacoteca qui a Città di Castello. In quella occasione parlarono del loro rapporto con i libri e con la lettura e potete immaginare che le oltre 300 persone intervenute avrebbero voluto ascoltarli per ore…
- Come vengono scelti i giurati che fanno parte della collegio giudicante e quali sono le novità di questa edizione?
A.V.: La mia professione di editore mi permette di entrare in contatto con illustri giornalisti, letterati, attori, scrittori, docenti universitari e questi rapporti sono forieri di collaborazione non solo per ciò che concerne la casa editrice ma anche per la giuria del Premio Letterario.
Quest’anno abbiamo importanti novità in giuria e tra questi segnalo la collaborazione con il presidente di Univerde ed ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio.
- Se dovesse dare dei consigli agli aspiranti partecipanti al premio cosa direbbe loro?
A.V.:Direi di curare al massimo la stesura delle opere, e soprattutto di scrivere cose originali. Qui sta la grande difficoltà oggi e l’originalità delle opere è senz’altro molto apprezzata dalla nostra giuria, unita alla forma ovviamente.
Edizioni e concorso: un bilancio
Nel corso dell’intervista con il Dott. Antonio Vella, si è poi parlato delle edizioni del concorso che, nel tempo, si sono susseguite, delle opere che ogni anno arrivano in media nell’edizione corrente e del luogo dove si terrà l’apertura del Premio di quest’anno:
- Se dovesse fare un bilancio di tutte le edizioni che si sono susseguite quale ricorderebbe con più soddisfazione?
A.V: Ogni edizione porta con sé soddisfazioni inedite, ma la prima edizione è certamente quella che ha rappresentato la nascita di un progetto culturale che nel corso degli anni ha raggiunto i più alti vertici delle Istituzioni Italiane fino a ottenere per tre anni consecutivi l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che è la più alta onorificenza di cui si può fregiare in Italia un evento culturale.
- Quante sono le opere che arrivano in media in ogni edizione?
A.V: Nelle ultime edizioni la media è stata di oltre 500 opere, con preminenza della Narrativa, po’ a seguire della Poesie e della Saggistica.
- Ci sarà una cerimonia di apertura del Premio quest’anno, se sì dove si terra?
A.V: Il primo grande evento si svolgerà a Roma il prossimo 23 marzo alle 17 presso la Società Dante Alighieri per la promozione dell’edizione 2022. Ci sarà la presenza di quasi tutta la giuria oltre ai rappresentanti dei soggetti patrocinanti.
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