Metropolitan Today ricorda la fondazione della società Apple di Steve Jobs e Steve Wozniak, l’1 aprile 1976, una rivoluzione tecnologica
Steve Jobs e Steve Wozniak sono due studenti americani che si sono conosciuti al liceo e condividono la passione per l’elettronica. Lavorano ancora giovanissimi alla realizzazione di un dispositivo che fa chiamate telefoniche gratuite. Ma è nel 1975 che c’è il salto di qualità con la creazione del primo computer Mac, realizzato solo in versione cartacea, per via dei costi ancora proibitivi dei processori. Un anno dopo, però, i due riescono a realizzarlo anche fattivamente e decidono di chiamarlo Apple I. Proposto all’azienda Hp. questa rifiuta ritenendo il prodotto poco utile. Così Jobs e Wozniak decidono di mettersi in proprio e fondano la Apple Computer & Co, a cui partecipa anche Ronald Wayne, come finanziatore. E’ il primo aprile 1976.
Apple e la nascita dei primi Mac, più funzionali e potenti del Pc
Dopo le difficoltà iniziali, inizia la commercializzazione dei Mac, venduti, i primi 50, a 500 dollari l’uno. Caratteristica del Mac, rispetto al Pc, è la maggiore essenzialità oltre ad una potenza molto elevata ad un costo contenuto. Dopo la fuoriuscita di Wayne, arriva Mike Markkula e nasce l’Apple II, molto più innovativo: è possibile visualizzare la grafica, è colorato e si usa una tastiera. La neonata società sceglie come logo un albero sotto il quale si trova lo scienziato Isaac Newton. L’idea però non convince del tutto Jobs che in seguito incarica il grafico Rob Janoff di creare un nuovo marchio.
Apple e il logo della mela mangiucchiata
Nasce così l’immagine della mela mangiucchiata, diventata oggi un logo inconfondibile che identifica i Mac di Steve Jobs, anche lui ormai un’icona dell’età tecnologica. Siamo nel 1977, è iniziata l’era dei personal computer che diventano sempre più importanti nel mondo del lavoro come in quello del tempo libero. Nel 1981 Steve Wozniak abbandona la società dopo un grave incidente con un aereo privato. Steve Jobs, invece, prosegue con sempre maggiore ambizione il suo progetto di rendere il Mac ancora più tecnologico e funzionale alle aziende di grandi dimensioni.
Apple III un fallimento
Nasce l’Apple III, che però si rivela un fiasco perché troppo costoso e poco performante, soprattutto per la mancanza di una ventola di raffreddamento, volutamente esclusa da Jobs perché poco estetica. Jobs non si perde d’animo e inizia a pensare, nei primi anni ’80 a come rendere il computer più piacevole per l’utente. Inizia a lavorare ai progetti Lisa e Macintosh. Tra i due solo il secondo riesce a entrare con successo sul mercato. Lanciato nel 1984, è considerato tuttora l’abc del computer moderno.
Il rivale Microsoft e i conflitti interni. Jobs se ne va
Quando però compare il sistema Windows della Microsoft, per la Apple iniziano gravi perdite economiche. La situazione si aggrava quando Jobs, nel 1985, a causa di conflitti interni alla società viene privato della responsabilità operativa. Lascia quindi la Apple per fondare una sua società, con scarso riscontro sul mercato. Nel 1996, però, la Apple, che senza le sue idee versa in uno stato di stagnazione, chiede a Jobs di tornare. Accettato l’invito Jobs lancia l’IMac e colora di bianco il logo della mela. Seguono altre straordinarie invenzioni quali l’iPod, l’iPhone e l’iPad.
Strumenti oramai diffusi su scala globale che hanno rivoluzionato il concetto di comunicazione e modificato radicalmente il modo di interfacciarsi alla tecnologia. Nel 2001 nasce l’Apple Store. Il 24 agosto 2011, Steve Jobs, colpito da un male incurabile, muore. Visionario e con eccezionali doti di creazione è stato fra le individualità più rappresentative della nostra epoca.
Anna Cavallo