Il 24 giugno le donne Saudite avranno il diritto alla guida: un diritto che è costato caro però a 4 donne che hanno combattuto per i diritti delle donne. Sono state prelevate dalle loro case e portate in carcere con le accuse di ”contatti sospetti’’ con entità straniere e di aver fornito ”soldi con l’obiettivo di destabilizzare il regno’’.
Le donne erano state già minacciate tempo fa, alla chiusura del bando, di non parlare con la stampa straniera poiché il merito della svolta doveva riguardare il governo e non le attiviste, le quali hanno mantenuto lo stesso i contatti.
Alcune associazioni a tutela dei diritti criticano le recenti riforme introdotte in Arabia saudita per volere del principe ereditario Mohammed bin Salman : la concessione del permesso di guidare alle donne, secondo loro, è solo un atto simbolico, visto che anche potendo guidare le donne saudite non potranno essere davvero autonome per via del sistema dei tutori che le obbliga ad avere il permesso del padre, marito o fratello di frequentare scuole superiori, sposarsi , lavorare, viaggiare e gestire affari.
Veronica Pucci