Armie Hammer, che non recita da più di tre anni dopo le accuse di violenza sessuale del 2021, tornerà sul set cinematografico con il film western Frontier Crucible. Questo progetto, con protagonista Thomas Jane, è prodotto e dal produttore di Dragged Across Concrete – Poliziotti al limite Dallas Sonnier. Le riprese del film finanziato in modo indipendente dovrebbero iniziare il mese prossimo nella Monument Valley e a Prescott, Arizona.
La carriera di Hammer a Hollywood è stata interrotta nel 2021 quando diverse donne si sono fatte avanti con accuse di abusi contro di lui. Hammer ha negato le accuse ma ha dovuto abbandonare diversi progetti ed è stato abbandonato dalla sua agenzia di talenti e dal suo addetto stampa. Dopo un’indagine su Hammer da parte del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles e del LAPD, questi ultimi hanno rifiutato di perseguire accuse penali contro di lui, citando prove insufficienti. L’attore rimane senza rappresentanza se non il suo avvocato. Lunedì, l’ attore di The Social Network , Lone Ranger e Call Me By Your Name ha lanciato un podcast, The Armie HammerTime Podcast, in un post video su Instagram. Il primo episodio include un’intervista con l’attore Tom Arnold.
Armie Hammer torna a recitare
Hammer interpreterà uno dei “ruoli chiave” in Frontier Crucible. Nel cast ci saranno anche Myles Clohessy, Eli Brown, Eddie Spears e Zane Holtz, il cantautore Jonah Kagen e l’esordiente australiana Mary Stickley. Questa mattina Hammer ha pubblicato su Instagram un’immagine in cui è raffigurato insieme alla sceneggiatura del film. Presentato da Sonnier come un incrocio tra Le Iene e Bone Tomahawk e ambientato nel territorio dell’Arizona degli anni ’70 dell’Ottocento, il film racconterà la storia di un ex soldato (Clohessy) con un tragico passato che si ritrova coinvolto in una difficile alleanza con tre fuorilegge (Jane, Hammer e Kagen), una bella donna (Stickley) e il marito ferito (Brown), nel tentativo di sopravvivere agli elementi e alle forze ostili della frontiera occidentale.
Alessandro Libianchi
Fonte: Deadline
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