Con la fine della festività natalizie e l’inizio del 2021, è arrivata una nuova autocertificazione che autorizza gli spostamenti. Ma quando va utilizzata? In quali Regioni è necessaria? Di seguito, tutti i chiarimenti.
Nuova autocertificazione: in quali casi va compilata?
L’inizio del nuovo anno ha riportato i diversi colori tra le Regioni. Una decisione presa dal Cts, in base all’indice di contagio da Covid 19 – Rt – presente all’interno delle 20 suddivisioni territoriali. Nella giornata di ieri, 8 gennaio 2021, il Governo ha suddiviso le Regioni italiane in due colori: arancione e giallo. Infatti, da lunedì 11 gennaio 2021, gli abitanti dei territori dovranno, ancora una volta, sottostare a delle particolari misure: una di queste, l’autocertificazione. Ma quando serve il modulo? Si ricorda che il documento va compilato per gli spostamenti regionali, dato che sono vietati, specificando la motivazione di natura lavorativa, di salute o di necessità. Inoltre, poiché il Governo italiano ha imposto il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 della mattina, in quella fascia oraria, andrebbe compilata l’autocertificazione per giustificare lo spostamento.
In quali aree è necessaria l’autodichiarazine?
Come abbiamo specificato precedentemente, l’autocertificazione va compilata per giustificare uno spostamento di norma vietato. Si ricorda che dall’11 gennaio 2021, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Calabria e la Sicilia saranno zone arancioni e gli spostamenti consentiti, senza documentazione, saranno solo all’interno di ogni singolo Comune. È espressamente vietato, quindi, spostarsi dal proprio Comune se non per comprovate necessità o motivi di lavoro, di studio e di salute. Gli spostamenti per andare a far visita a parenti o amici, verso gli altri Comuni, non saranno consentiti.
Autocertificazione: le deroghe
Nelle zone arancioni, saranno previste delle deroghe: ai cittadini residenti nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, sarà consentito spostarsi in altri Comuni, per un massimo di 30 km, senza possibilità di raggiungere capoluoghi di provincia. In questo caso, sarà possibile far visita ai parenti o ad amici, nei limiti orari e territoriali stabiliti. Per quanto riguarda il raggiungimento di figli minorenni, è consentito uscire per andare a prenderli presso l’abitazione dell’altro genitore o condurli verso di sé, anche in aree territoriali differenti. Tra le necessità, rientra anche l’assistenza a persone non autosufficienti: è consentito raggiungere le categorie più bisognose, anche in un Comune o in una Regione diversa, ma non in un numero superiore alle persone strettamente necessarie. In questi ultimi due casi, l’autocertificazione è indispensabile. Infine, fino al 15 gennaio 2021, il raggiungimento delle seconde case, di un nucleo familiare convivente, è sempre consentito.
Ecco il modulo dell’autocertificazione da scaricare
Chiara Bigiotti